YAOUNDE' – Quindici partite di squalifica. Una sorta di condanna a vita e' quella inferta dalla federcalcio del Camerun alla sua stella piu' brillante, Samuel Eto'o. L'ex capitano della nazionale e' stato punito per aver incitato i suoi compagni a rifiutare il mese scorso una trasferta in Algeria per un'amichevole, una protesta legata al mancato pagamento di alcuni premi.
Il vice capitano Eyong Enoh Takang, fa sapere la federazione, e' stato squalificato per due giornate.
Secondo la commissione di disciplina della federazione, l'ex interista – che ora milita nella squadra russa dell'Anzhi Makhachkala (Daghestan) con un ingaggio stellare – ha avuto come capitano e 'guida' dei Leoni indomabili un ruolo di primo piano nell'ammutinamento. I giocatori non hanno voluto giocare l'amichevole contro il Camerun ad Algeri in programma il 15 novembre scorso perche' non avevano ricevuto il premio previsto, di 763 euro a testa.
Questo ha provocato l'annullamento dell'incontro e ''gravi danni sia economici sia d'immagine'', sostiene la Federazione, al calcio camerunese e al Paese. L'Algeria chiede un milione di dollari di risarcimento per le spese sostenute per organizzare la partita.
Ora Eto'o ha 15 giorni per fare appello, ma le 15 giornate di squalifica inflittegli oggi di fatto escludono l'attaccante dalle qualificazioni alla coppa d'Africa per Nazioni 2013 e al Mondiale 2014. Un evidente danno per la squadra africana che gia' non si e' qualificata per la coppa d'Africa in programma il prossimo anno.
