NYON – “Abbiamo deciso di comunicare prima del sorteggio la nostra posizione su una situazione che potrebbe ledere l’integrità delle competizioni. Se il Chelsea dovesse chiedere il rispetto di questa clausola andrà incontro a sanzioni, per noi questo tipo di accordo in un contratto non ha alcuna validità”. Così Gianni Infantino, Segretario Generale dell’UEFA, precisa la posizione del massimo organismo europeo del calcio sul caso Courtois.
Ecco il comunicato Uefa di quest’oggi:
“L’integrità delle competizioni sportive è un principio fondamentale per la UEFA e i regolamenti della competizione e quelli disciplinari proibiscono rigorosamente ai club di esercitare un’influenza sui giocatori da schierare.In risposta a notizie riportate dai media sulla situazione del portiere del Club Atlético de Madrid Thibaut Courtois, la UEFA vuole confermare la sua posizione. L’integrità delle competizioni sportive è un principio fondamentale per la UEFA. I regolamenti della UEFA Champions League e i regolamenti disciplinari UEFA contengono articoli chiari che proibiscono rigorosamente ai club di esercitare (o tentare di esercitare) un’influenza di qualsiasi tipo sui giocatori da schierare (non schierare) in una partita. Pertanto, qualsiasi clausola dei contratti privati tra i club che potrebbe esercitare un’influenza del suddetto tipo deve essere considerata nulla e non applicabile ai fini UEFA. Inoltre, qualsiasi tentativo di applicare le suddette clausole costituisce una chiara violazione dei regolamenti della UEFA Champions League e dei regolamenti disciplinari UEFA e deve essere sanzionata di conseguenza”.