ROMA – Cassano sì, Cassano no. Scomodare l’Amleto forse è eccessivo, ma quando si parla del talento di Bari vecchia l’eccezione è cosa consueta. L’attaccante del Milan infatti è conteso da molti club e il mercato si avvia verso la conclusione, il 31 agosto, eppure lui sembra proprio non saper cosa fare, così come la dirigenza rossonera.
Cassano si appresta a giocarsi le sue ultime chance in rossonero, dopo aver dimostrato con la maglia azzurra indosso di essere ancora un giocatore capace di fare la differenza ad altissimi livelli. Il barese adesso però ha poco tempo per convincere l’allenatore Allegri, riprendersi il Milan e non dover riempire nuovamente la valigia. Anche se, conoscendolo, ne dovrebbe avere una già pronta sotto il letto, per ogni evenienza.
Il talento di Bari avrà l’occasione di mettersi in mostra nelle prossime sfide dei rossoneri, visto che Pato e Robinho hanno avuto un bonus di vacanze mentre El Shaarawy e Inzaghi non sono ancora al top. Si inizia domani a Malmoe, poi sarà la volta del triangolare contro Inter e Juve e del Trofeo Berlusconi ancora contro i bianconeri. Da lì all’esordio in campionato del 27 agosto contro il Cagliari il passo è breve.
Pochi giorni per decidere e soprattutto per convincere, altrimenti sarà partenza. Lui la testa l’ha messa a posto, lontano ormai il tempo delle “cassanate”, eppure sopra di lui aleggia sempre un clima di sfida, come se ogni volta dovesse convincere e dimostrare qualcosa. Alla porta c’è il Genoa, una piazza importante certo, specie per lui, ex doriano. C’era anche la Fiorentina ma Cassano sembrerebbe non rientrare nei piano del tecnico Mihalovich.
E allora scomodiamo pure Amleto: essere un giocatore del Milan o non essere un giocatore del Milan? Perdere ancora qualche chiletto e dimostrare di aver messo la testa a posto una volta per tutte, questo è il dilemma.