Ha chiesto scusa per le «parole grosse» al presidente della Sampdoria Riccardo Garrone, al quale vuole bene, e al ct azzurro Cesare Prandelli, per averlo messo in difficoltà; vuole restare in blucerchiato e tornare in Nazionale; è «un pò in ansia» per la gravidanza della moglie Carolina, che in aprile lo renderà padre, probabilmente di un maschio.
È il succo di un’intervista rilasciata da Antonio Cassano a Premium Football Club, il programma di approfondimento di Premium Calcio, di cui il Tg5 aveva diffuso un’anticipazione.
«Ho avuto un diverbio con il presidente Garrone. Sono volate parole grosse e io giustamente mi assumo le mie responsabilità, gli ho chiesto scusa perchè sono più giovane e non devo mancare di rispetto a una persona a cui voglio bene. Chiedo scusa al presidente davanti a tutta Italia, per i toni che ho usato», ha detto Cassano.
«Già il giorno dopo c’è stato un chiarimento: ho parlato al telefono con il presidente e mi ha detto che dovevo chiedere scusa davanti a tutta la squadra. L’ho fatto giovedì, poi però se ne sono usciti con qualcosa da farmi firmare e io non voglio firmare nulla», ha aggiunto.
«Più di chiedere scusa non so che fare, mi stanno facendo passare come un terrorista: erano tre anni che non facevo mezza cosa e appena succede un imprevisto mi fanno passare come un terrorista», lamenta Fantantonio, che precisa: «Non è tutto vero quello che si è letto sui giornali: non ho mai detto al presidente ‘vecchio di m’. Non mi permetterei minimamente. Questa è l’unica cosa che mi ha fatto veramente arrabbiare, ma non è qui la sede opportuna per tutelare la mia immagine, lo farà il mio avvocato in altri uffici».
Il futuro? «Io voglio assolutamente rimanere alla Sampdoria, l’ho detto, lo ripeto e lo dirò sempre. Fin da subito ho scelto Genova e ora continuo a pensare che voglio giocare e chiudere la carriera qui. Ho fatto cose fantastiche in questi quattro anni, nessuno può dire il contrario e mi sono sempre comportato bene tranne qualche sbaglio che può commettere chiunque. Ma ho dato tanto alla Sampdoria», rivendica.
Il presidente blucerchiato – prosegue l’intervista – «è una persona importante: quando si parlava della Fiorentina ho deciso, come sempre con la mia testa, di rimanere, però Garrone è stato molto importante in questa mia decisione: non voleva che andassi via, mi ha detto parole importanti e sono rimasto. Per un diverbio non si può arrivare a tanto, ma se la società vuole andare avanti diversamente che lo dica senza problemi.»
Quanto a Cesare Prandelli, «mi ha telefonato e lo ringrazio per le belle parole che mi ha detto, però naturalmente ci sono delle regole in Nazionale e se ho sbagliato è giusto che paghi. Ho chiesto scusa anche a lui perchè l’ho messo in difficoltà visto che aveva puntato su di me. Spero che questa situazione si possa recuperare e io tornare in Nazionale», continua il fantasista barese a Premium Football Club, spiegando che non gli è mai «passato per la mente» di lasciare il calcio, «la cosa che so fare meglio, la mia passione».
«Supererò questo momento, come ho sempre fatto nella mia vita», sottolinea. Nel privato «posso dire che c’è un pò di ansia per questa situazione che mi porterà ad aprile a diventare padre.
Carolina non sta passando dei giorni tranquilli e questo, sommato ad un pò di nervoso per affari miei, mi ha portato ad esagerare, come faceva il ‘vecchio Cassano’. Il bambino potrebbe essere un maschio, ma bisognerà aspettare una decina di giorni per avere l’ufficialità», conclude Cassano.