Antonio Cassano si toglie qualche sassolino dalla scarpa in merito al suo personaggio – interpretato da Gabriel Montesi – nella serie Sky su Francesco Totti “Speravo de morì prima“.
Durante l’ultima puntata di Bobo Tv, il salotto streaming ideato da Vieri, Cassano non ha digerito la sua apparizione nella terza puntata della serie, quando si racconta della sua esperienza a casa Totti.
“La convivenza in casa? Io ringrazierò per sempre il padre e la madre di Francesco perché mi hanno trattato sempre come un figlio. Ma l’invadenza che è stata fatta passare non c’è mai stata”, ha spiegato Cassano. Il riferimento è al racconto di quando Cassano perse un assegno di 300 milioni e mise a soqquadro tutta casa accusando la cameriera di furto. Un racconto che terminò con l’ex calciatore barese che andò via da casa Totti.
“Il film è bello perché l’hanno fatto su un mio amico. Però mi hanno fatto passare in modo non bello che non mi è piaciuto. Quando avevo 19-20 anni, Bobo mi aveva invitato a Milano e io non mi sono mai azzardato a bere un bicchiere d’acqua senza chiedere. Io poi sono esuberante, sono un pazzo scatenato e faccio quello che mi pare, però rispetto la gente che mi ospita e gli amici. Mi hanno fatto passare come quello che urlava, faceva casino, mangiava quello e quell’altro”.
Cassano ha infine ricordato le notti brave con Totti e la fine nel momento in cui il calciatore romano conobbe Ilary Blasi: “Dopo che Francesco mi ha lanciato nella Roma e a Roma, mi ha lasciato camminare. Sai come mi soprannominava? Il metronotte”.