CATANIA – ”Mi aspettavo una prestazione molto diversa. Abbiamo rasentato il ridicolo, non ci sono altre parole per commentare questo incontro”. E’ duro, il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti. La secca sconfitta interna con la Lazio non e’ proprio andata giu’ al massimo dirigente etneo. ”Sono deluso – confessa Pulvirenti – non siamo mai stati in partita. La Lazio ha fatto un figurone stra-dominando dal primo al novantesimo minuto, non poteva che finire cosi’, con una netta battuta d’arresto. L’incontro e’ stato preparato male in settimana e giocato peggio quest’oggi. Abbiamo completamente sbagliato l’approccio alla gara. Ho visto undici giocatori vagare per il campo senza costrutto, c’e’ poco da aggiungere. La responsabilita’ e’ di tutti, dal sottoscritto ai giocatori. Il gol di Mauri in fuorigioco? Non ha senso parlarne”. La corsa verso la salvezza adesso si complica. ‘
Ecco le foto della partita:
‘Con questa sconfitta – rileva Pulvirenti – abbiamo compromesso quanto di buono fatto in precedenza compiendo non uno, ma tanti passi indietro. Andando a sfidare sabato prossimo la Juventus con questo spirito, rischiamo di prenderne altri quattro. Serve una reazione immediata, altrimenti raggiungere la salvezza diventera’ difficile”.
Il tecnico rossazzurro Diego Simeone, ex dell’incontro, non si sottrae alle critiche: ”Non siamo mai stati in partita, la Lazio ci e’ stata superiore. Abbiamo sbagliato tutti, a cominciare da me. Sin dai primi minuti, si e’ visto che la squadra faceva fatica a esprimersi. Il presidente e’ libero di manifestare il suo pensiero, ma noi dobbiamo mantenere la giusta tranquillita’ per poter raggiungere la salvezza. Non ci siamo esaltati troppo dopo la vittoria nel derby e non dobbiamo deprimerci eccessivamente adesso”.
Giornata speciale per la Lazio, che in trasferta non riusciva a ottenere un risultato positivo da due mesi. L’uomo in piu’, scherzi del destino, e’ stato Mauro Zarate, punito con la panchina per il ritardo con il quale si e’ presentato sabato alla rifinitura e rivelatosi decisivo dopo aver rilevato gia’ al 15′ l’infortunato Sculli.
”Se Zarate risponde sempre cosi’ – scherza il tecnico Edy Reja – lo mandero’ in panchina anche domenica prossima. La decisione di lasciarlo fuori e’ stata obbligata. Devo gestire lo spogliatoio nel modo piu’ corretto, ci sono delle regole che valgono per tutti e vanno rispettate. Mauro ha chiesto scusa, ma non potevo fare eccezioni”.
”Abbiamo giocato con la mentalita’ giusta – prosegue il tecnico laziale – la squadra ha mostrato bene di stare bene sia dal punto vista fisico che psicologico. I nostri elementi di maggiore qualita’ hanno interpretato la gara nel modo migliore, muovendosi molto e sacrificandosi per la squadra. L’unico aspetto che non mi e’ piaciuto e’ legato al gol concesso al Catania in avvio di ripresa, una formazione come la nostra non puo’ permettersi certi cali di tensione, dobbiamo essere piu’ cinici. La Champions? Questa e’ stata una tappa importante, ma non decisiva. La strada e’ ancora lunga, pero’ dopo questa vittoria sono fiducioso. Per raggiungere un posto tra le prime quattro dovremo ripetere la prestazione di oggi”