CATANIA, 12 GEN – La miscela è agonisticamente esplosiva. Mettere a confronto Catania e Roma significa garantirsi novanta minuti mai banali. Come quelli in programma sabato al Massimino, teatro di un anticipo serale che promette scintille. I precedenti sono eloquenti: dalla goleada giallorossa (7-0) all'Olimpico nel 2006 alla vittoria rossazzurra dello scorso maggio, quando i padroni di casa, ormai salvi, s'imposero per 2-1 estromettendo in maniera definitiva dalla corsa per la Champions i capitolini, allora guidati da Vincenzo Montella.
E proprio il tecnico degli etnei, passato in estate da una panchina all'altra, è il protagonista più atteso della sfida, il personaggio da copertina. Qualche mese fa, quando la sua squadra si ritrovò ad avere gli stessi punti della Roma, l'ex Aeroplanino si concesse una battuta: ''Se fossi stato al posto di Luis Enrique, mi avrebbero rispedito a commentare le partite in tv''. Nessuna critica nei confronti dello spagnolo, per il quale Montella ha sempre espresso stima, ma una piccola stoccata nei confronti di una dirigenza che non ha creduto abbastanza in lui. L'allenatore rossazzurro, però, non serba rancore e lo ha già detto a chiare lettere: ''Non sarà una partita come le altre, ma non coltivo alcuno spirito di rivalsa''.
A Catania, piuttosto, c'è voglia di cancellare il brutto avvio di 2012. La pessima prestazione di Bologna va messa subito in archivio con una reazione a tono e una partita come quella contro la Roma sembra fatta apposta per questo. Mancheranno gli squalificati Marchese e Biagianti, ci sarà Maxi Lopez. Il bomber argentino, costantemente al centro di voci di mercato, potrebbe essere ceduto nei prossimi giorni (il Fulham si è fatto avanti con insistenza), ma per il momento resta a disposizione di Montella. Le lacrime sgorgate nel derby con il Palermo, prima della sosta natalizia, furono interpretate come un congedo dal pubblico di casa, quel congedo che potrebbe arrivare proprio contro la Roma e che Maxi vorrebbe celebrare alla sua maniera. Segnando.