Massimo Cellino, già presidente del Cagliari in Italia, sognava di diventare il primo presidente italiano di un club di Premier League, ma è stato beffato al fotofinish dalla coppia David Sullivan e David Gold, imprenditori dell’industria pornografica.
Pensava di avercela fatta e non l’ha presa bene, dicendosi «attonito» per il comportamento degli inglesi: «Sono arrivato a Londra ieri notte perchè avevo un accordo con i legali per la chiusura – ha spiegato Cellino – ho fornito tutte le garanzie che mi avevano chiesto, ma stamattina ho scoperto che la metà della società era stata venduta ad altri che stavano trattando da otto mesi. La mia offerta era per il 100% con pagamento di tutti i debiti con le banche ed ero pronto a fare importanti acquisti, poi l’hanno dato a chi ha preso il 50%. Credo che l’Inghilterra non mi abbia voluto, hanno scritto brutte cose su di me, anche se poi ho scoperto che un ex dirigente del West Ham lavora per il Sun».
Lo sfogo di Cellino prosegue: «Ringrazio il presidente del Banco di Sardegna e tutti gli amici che mi avevano incoraggiato e dato una mano. Noi parliamo sempre in termini molto positivi dell’Inghilterra e invece c’è molto meno pulizia di quella che avrei pensato di trovare. Evidentemente altri Paesi sanno nascondere meglio di noi le cose, ma non sono migliori di noi. Lo dirò ai miei colleghi presidenti quando torno in Italia: dotiamoci subito di stadi nuovi perchè l’efficienza della macchina calcio in Italia non ha paragoni. Abete, Beretta e Collina stanno facendo un grande lavoro».
Cellino ha poi svelato i retroscena del clamoroso blitz a Londra. «A Capodanno ero a Miami con Giovanni Branchini che mi ha detto che c’era la possibilità di prendere il West Ham. Inizialmente ho pensato: io una squadra già ce l’ho, basta e avanza. Poi sono andato lì, ho verificato le possibilità di acquisto, con la sicurezza che non avrei mai abbandonato il Cagliari, e ci ho provato. Peccato, resta una bellissima esperienza, mi dispiace solo per i tifosi del West Ham, un pubblico meraviglioso, 28 mila abbonati ogni anno, che meriterebbe di più».
Cellino continuerà a fare il presidente del Cagliari e non risparmia una “frecciata” ai suoi tifosi: «Farò per il Cagliari quello che ho sempre fatto e non certo per i tifosi. A Cagliari si lamentano tutti ma poi non vanno allo stadio, ci vuole passione, se avessi io la tifoseria del West Ham saremmo già in Champions League. Non ho mai fatto mancare niente al Cagliari e non venderò nessuno».