WASHINGTON – Sull’onda dell’effetto Dibenedetto, sta nascendo anche a Boston, la città del presidente ‘in pectore’ della As Roma, un vero e proprio Roma Club. Ne dà notizia il blog ‘Italy-New England: Do you know that’, a cura di Alessandra Granelli, ospitato nel sito del Consolato italiano a Boston, www.consboston.esteri.it.
Un pò perché la scaramanzia non è mai troppa, il club prenderà corpo solo il giorno della firma che sancirà, probabilmente già venerdì prossimo, in modo definitivo la nuova ‘era americana’ per la As Roma.
I fondatori sono giovani italiani che studiano e lavorano a Boston. ”Ormai è tutto pronto – racconta uno di loro, Osea Giuntella – ma per partire aspettiamo la firma. L’idea del club c’è venuta quando è cominciata a circolare l’ipotesi della cordata guidata da Tom Dibenedetto e s’è cominciato ad associare il nome di Roma con Boston. Proveremo a metterci in contatto con Dibenedetto e i suoi soci e sarebbe bellissimo brindare assieme il nuovo inizio. Anche se nessuno di noi vuole dimenticare quello che i Sensi hanno fatto di grande in questi anni”.
Osea, romano e romanista doc, vive da quattro anni negli Stati Uniti. Qui studia per diventare Phd (Doctor of Philosophy) in Economics alla Boston University. Assieme a Gabriele Gratton, il secondo pilastro del club, ha coinvolto nella passione giallorossa anche alcuni suoi compagni d’ufficio. ”Per ora siamo pochi e di diverse nazionalità, ma contiamo di allargare la nostra cerchia di soci”, assicura.
Per ora, hanno aderito entusiasti alcuni suoi amici, tra cui un cinese, un vietnamita e un egiziano, ”tutti uniti dall’ammirazione verso le imprese di Totti e compagni”. Per quanto riguarda l’affiliazione all’Associazione Italiana Roma Club è ormai questione di giorni. ”Speriamo – conclude Osea – di portare prima possibile il nostro striscione all’Olimpico”.