ORE 21.00 – Thomas Richard DiBenedetto, probabile prossimo presidente dell’AS Roma Calcio, ha rilasciato un’intervista esclusiva al TG1: “Roma è una principessa, ne faremo una regina. Raggiunto l’accordo economico con Unicredit. Noi gestiremo il club, non la banca. Non sono state vacanze romane.
In realtà speriamo di vincere già quest’anno, perché la qualificazione alla prossima Champions League sarebbe già una grande vittoria.
Per quanto riguarda il futuro posso solo dire che dovremo lavorare duro. Ma l’obiettivo è chiaro: vincere il campionato prima possibile. Il nostro modello è già qui. Francesco Totti e la sua carriera straordinaria. Un mago”.
ORE 19.30 – DiBenedetto è tornato all’Hotel Aldovrandi dove risiede nel suo soggiorno nella Capitale.
ORE 19.20 – Thomas DiBenedetto si è soffermato per qualche minuto ad osservare lo Stadio Flaminio.
ORE 19.15– Il Video di DiBenedetto a Testaccio (clicca qui)
ORE 18.28 – DiBenedetto: «È un onore far parte dei romanisti». L’imprenditore Usa in vista al Roma Club Testaccio: è stato a lungo acclamato dai tifosi.
ORE 17.50 – DiBenedetto è rientrato nel suo albergo e rilascerà due interviste esclusive al Tg1 e al Tg5.
ORE 16.04 – DiBenedetto parlerà al Tg1 e al Tg5. Montali sarà il braccio destro dell’imprenditore americano
ORE 14.40 – Secondo quanto riportato dall’inviato di Radio Ies, durante la trasmissione “A Tutto Campo”, sembra che Gian Paolo Montali abbia avuto un incontro con Thomas DiBenedetto nello studio “Grimaldi e Associati”
ORE 13.40- DiBenedetto è giusto presso lo studio Tonucci
ORE 13.15 – E’ terminato l’incontro tra Thomas DiBenedetto e i legali di Unicredit
ORE 13.00 – L’avvocato Roberto Cappelli (Unicredit) lascia lo studio Grimaldi.
ORE 12.07 – ”Spero in un allargamento dell’ azionariato anche a tifosi o sostenitori della Roma, a chi insomma ci metta un pizzico di emozione. E mi pare fattibile, dato che l’imprenditore non deterra’ il 100% delle azioni”.
Cosi’ il presidente di Unindustria Aurelio Regina, a margine di un convegno sul telelavoro in corso all’universita’ di Tor Vergata, commenta l’eventuale passaggio di proprieta’ della squadra allo statunitense Thomas Di Benedetto.
”Mi pare che questo sia l’unico imprenditore che abbia dimostrato un interesse reale nell’acquisizione della squadra – dice Regina – e io sono un liberista: credo che la Roma come qualsiasi altra societa’ debba stare sul mercato, senza assistenzialismi. Spero che abbia la voglia di costruire una grande squadra”.
ORE 11.40 – La riunione dovrebbe durare circa due ore (Sky)
ORE 10.15 – Il magnate italo americano giunge presso lo studio Grimaldi e Associati (in via Pinciana 25) per un incontro con i legali di Unicredit.
ORE 10.10 – DiBenedetto ha lasciato l’Hotel Aldovrandi dove risiede in questi giorni per il suo soggiorno romano.
ORE 8.00- Dopo essersi concesso un giorno da turista tra le meraviglie della Capitale, Thomas DiBenedetto torna al lavoro per concludere le operazioni che porteranno la Roma nelle mani del consorzio da lui capitanato.
ORE 5.59 – Una cornice degna di una partita di serie A per l’atto finale della Coppa Italia Primavera, con i 20 mila tifosi della Roma che hanno provato invano a trascinare la Roma contro la Fiorentina di Renato Buso. I viola portano a casa con merito vittoria (3-1) e soprattutto trofeo, dopo l’1-1 del match d’andata al Franchi, sotto gli occhi di Montella, Pizarro e Borriello in tribuna per sostenere i giovani giallorossi. Dopo un buon inizio della squadra di Alberto De Rossi, vicina al gol in due occasioni, prima con un tiro da fuori di Caprari, a lato di poco, poi con un pallonetto di Ciciretti, salvato sulla linea da Camporese, era la Fiorentina ad andare in gol alla prima vera occasione.
Azione personale di Carraro al 27′, la palla finisce sui piedi di Seferovic che da pochi passi batte Pigliacelli. Il portiere giallorosso prova a trattenere il tiro, ma la palla finisce lentamente alle sue spalle. Nella ripresa Viviani suona la carica e trova subito il pareggio al 4′ con un tiro da fuori area, deviato da Camporese che spiazza il portiere viola.
La partita sembra girare a favore della Roma, trascinata dal tifo dei 20 mila, impegnati piu’ a beccare con i ‘buu’ razzisti il fiorentino Acosty e a tirare un paio di fumogeni in campo, che ad inneggiare all’arrivo del futuro presidente della Roma, Thomas DiBenedetto, mai invocato nella serata dell’Olimpico. A mettere tutti a tacere arrivava pero’ al 15′ il gol di Piccini che insaccava con un cross senza pretese il 2-1, complice un colpevole Pigliacelli, prima del definitivo colpo di grazia di Carraro, a segno su rigore per il definitivo 3-1.
Poi solo cartellini gialli, otto in totale, e cori contro la Lazio e la Juventus, prossima avversaria della Roma di Montella domenica sera.