ROMA- Guido D’Ubaldo, sulle pagine de “Il Corriere dello Sport”, fa il punto sulla cessione societaria dell’AS Roma SPA.
Siamo alla volata finale. La vendita della Roma si chiuderà di sicuro entro la prossima settimana, nel rispetto della nuova scadenza della trattativa in esclusiva fissata per mercoledì 30.
Tutto è pronto e per domani è previsto un altro passaggio importante per completare il processo di vendita, con la ratifica del prezzo, già fissato da tempo. Se non ci saranno ostacoli imprevisti, già venerdì potrebbe essere il giorno decisivo, con la firma dei contratti definitivi a Roma.
La novità più importante riguarda la composizione del consorzio americano, che fa capo a Thomas DiBenedetto. Già erano circolate voci nelle scorse settimane, ma adesso sembra sicuro l’ingresso di un quinto socio nella cordata. Un altro imprenditore americano, appassionato di sport, con esperienze importanti in questo campo negli States. Un personaggio molto potente economicamente, disposto a rilevare per intero il quaranta per cento delle quote che al momento restano in mano a Unicredit. Ma visto che il capo riconosciuto di questo consorzio resta Di Benedetto, il quinto socio prenderà dalla banca la stessa quota degli altri componenti la cordata, vale a dire Ruane, Pallotta e D’Amore.
L’istituto di credito che a luglio ha affidato a Rothschild il mandato a vendere della Roma non è ancora riuscito a trovare un partner italiano al quale cedere una quota del quaranta per cento che resta inizialmente a Unicredit.
Molti tentativi sono andati a vuoto, anche se nelle ultime ore si torna a parlare di Parnasi, proprietario dei terreni di Tor di Valle dove potrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma. Thomas DiBenedetto sarà il presidente della nuova società e ha contatti diretti e quotidiani con Paolo Fiorentino, il numero due di Unicredit che si occupa del dossier Roma. Il nuovo socio conosce bene DiBenedetto, è entusiasta di mettere a disposizione la sua esperienza nel calcio italiano. La banca sosterrà il consorzio al suo ingresso nella Roma. Non solo con le ricapitalizzazioni già programmate, in qualità di socio di minoranza, ma anche, sembra, finanziando in parte gli investimenti per il potenziamento della squadra.
Il prolungamento del contratto di Perrotta e Cassetti, indicato da Fiorentino e concretizzato da Montali, pare sia stato avallato anche da DiBenedetto, che viene informato su qualsiasi decisione da prendere a Trigoria. Diversi pool di avvocati, a cominciare dagli studi Tonucci e Grimaldi, stanno lavorando per arrivare alla conclusione nei tempi stabiliti, anche se non sarebbe un problema concedere una nuova proroga nel caso ce ne fosse bisogno. Sono rispettate tutte le professionalità, c’è il massimo riserbo sull’operazione. Al punto che a pochi giorni dalla firma ci sono poche certezze sul luogo della firma dei contratti definitivi. Di sicuro il giorno dopo Di Benedetto sarà a Roma.