Cessione Roma: dal baseball al calcio, il ritratto di Thomas R. DiBenedetto

Ha 61 anni, è di Boston ma con origini abruzzesi, sposato e padre di 5 figli.  Thomas R. Dibenedetto, il magnate che secondo la Gazzetta dello Sport è ad un passo dall’acquisto dell’As Roma, è soprattutto un uomo di sport.

Nel 1983, mentre la Roma vinceva il secondo dei suoi tre scudetti, DiBenedetto l’americano (non più misterioso) saliva alla presidenza del Boston Internatio­nal Group, società che mescola il business sportivo con quello immobiliare.

E oggi, 27 anni dopo, Di Benedetto è ancora alla presidenza. Nel frattempo ha portato la squadra di baseball dei Boston Red Sox (possiede una quota del club dal 1978) a vincere il suo primo titolo dopo 86 anni, proprio mentre nella città della east cost i tifosi si erano oramai rassegnati a dover convivere con una sorta di “maledizione”.

Ma gli incarichi del magnate non finiscono qua: è presidente del Junction Investors, chairman del board di Jefferson Watermann, dirigente della Olympic Partners e della Nwh, una casa che realizza software.

Riservato,  (Piero Torri scrive sul Corriere dello sport che è impossibile trovarne una foto sul web), DiBenedetto è già stato “in missione” a Roma nei mesi scorsi. Vide i giallorossi vincere con un gol di Vucinic. Facile scrivere un “romanzo” e dire che fu amore a prima vista. Nella serata di mercoledì ne sapremo di più: intanto, al cinquantunesimo piano di un grattacielo di New York, la trattativa continua.

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Emiliano Condò