ROMA- Secondo quanto riportato dal quotidiano “MF-DJ”, l’accordo tra la Roma e la cordata capitanata dall’americano Thomas DiBenedetto potrebbe non essere l’epilogo della vicenda legata alla squadra di calcio della Capitale.
Non sarebbe infatti da escludere un colpo di scena, nella persona di un altro compratore pronto a subentrare nella trattativa qualora qualcosa andasse storto. Il tutto nel giro di pochi mesi. L’offerta alternativa verrebbe dal magnate egiziano Naguib Sawiris, che dopo aver concluso con successo l’operazione con i russi di Vimpelcom torna alla carica sul club capitolino. I margini di trattativa ci sono, almeno sulla carta.
L’accordo tra la Roma e DiBenedetto prevede tre clausole, da rispettare entro il 31 luglio 2011, specificate nel comunicato congiunto pubblicato il 15 aprile.
La prima e’ “il rilascio del nulla-osta da parte della competente Autorita’ antitrust”, la seconda e’ la concessione alla societa’ “da parte di Roma2000 di un vendor loan, della durata di dieci anni e dell’importo di 10 milioni” e infine la terza e’ la “sottoscrizione da parte di As Roma di un accordo di finanziamento con Unicredit, della durata di cinque anni e dell’importo di 30 milioni”.
La finalizzazione della trattativa e’ subordinata a queste tre condizioni, visto che “in caso di mancato avveramento delle condizioni sospensive entro il 31 luglio 2011 ciascuna parte sara’ libera di risolvere il contratto di compravendita”. Dunque l’ipotesi Sawiris, se al momento non puo’ considerarsi probabile, e’ almeno tecnicamente possibile e per renderla piu’ concreta l’ex numero uno della compagnia telefonica Wind (che e’ anche main sponsor della As Roma) avrebbe gia’ fatto sapere di essere pronto a mettere sul piatto 130 milioni.
L’intervento di Sawiris e’ avvenuto pero’ in zona Cesarini, visto che attualmente e’ in vigore l’accordo siglato il 15 aprile a Boston.