MADRID, SPAGNA – Finisce senza reti il primo dei due derby di Madrid che valgono l’Europa. Al Vicente Calderon prevale quindi la sagacia tattica dei due allenatori, Simeone ed Ancelotti, che danno l’impressione di aver preparato la partita con l’intento primario di non correre troppi rischi in questa prima ‘tappa’ del doppio confronto.
Nel primo tempo la supremazia è del Real, che gioca al gran completo e si rende pericoloso in particolare con Bale, sul quale al 31′ il portiere ‘colchonero’ Oblak compie un miracolo, che ‘doppia’ la parata che lo sloveno aveva compiuto sul gallese dopo appena tre minuti di gioco. La ripresa è più equilibrata, e ora per la conquista della semifinale sarà decisiva, quasi una ‘finale’, la sfida di ritorno di mercoledì 22 al Santiago Bernabeu.
Intanto Diego Simeone annota che per la settima volta in questa stagione la sua squadra non ha perso contro i cugini e fa scongiuri, perchè basterà perdere anche una sola volta e la Champions diverrà di nuovo un sogno sfumato, anche se non in modo così amaro come l’anno scorso, a beneficio di Cristiano Ronaldo e soci. Proprio il portoghese era uno dei protagonisti più attesi, e invece non si è mai reso pericoloso rimanendo imbrigliato nella gabbia predisposta dagli avversari. Non bene anche Benzema, mai incisivo e alla fine sostituito.
Anche lui proverà a fare il colpo nella partita di ritorno, in cui il Real sarà spinto dalla sua bollente tifoseria. Intanto l’Atletico ha contenuto i rivali tenendoli lontani dalla porta per tutto il secondo tempo, e provando a rendersi pericoloso con Arda Turan e un Manduzkic però troppo nervoso. Ci sono state anche due ammonizioni, a Marcelo e Mario Suarez, che priveranno Real e Atletico di due titolari nella sfida del 22. Quella in cui ad Ancelotti, se vuole davvero continuare a sognare l’Undicesima, servirà il miglior Cristiano Ronaldo, l’assente (in campo) di oggi.