Champions League: Fabregas, Rooney e gli infortuni inglesi

Cesc Fabregas

Prima Wayne Rooney, poi Cesc Fabregas, Andrei Arshavin e William Gallas. Manchester United e Arsenal – le uniche formazioni inglesi rimaste in corsa in Champions League – perdono i loro pezzi pregiati nel momento clou della stagione.

INFORTUNI PESANTI – Il sito dello United ha confermato che c’è un “lieve interessamento dei legamenti” della caviglia destra nell’infortunio riportato da Rooney nell’ultima azione del match dell’Allianz Arena di Monaco: l’attaccante inglese salterà come minimo le prossime partite decisive contro Chelsea e Bayern, ma c’è il timore concreto di non vederlo in campo prima di maggio. Per l’Arsenal la situazione è ancor più preoccupante: i Gunners hanno perso per tutto il resto della stagione il rientrante Gallas a causa di un guaio a un polpaccio, un infortunio simile a quello di Arshavin, che ne avrà invece “solo” per una ventina di giorni. La questione più delicata riguarda però Fabregas…

FABREGAS FUORI 6 SETTIMANE – Era la sua partita, Arsenal-Barcellona: il presente di Cesc contro il suo passato, che coincide peraltro con il suo più probabile futuro. Eppure è finita nel peggiore dei modi; non tanto per il risultato, quanto a causa di ciò che è accaduto tra l’83’ e l’85’: prima il fallo in area di Puyol su Fabregas, poi il rigore del regista dei Gunners che fissa il 2-2 finale completando il recupero londinese. “Ho calciato il rigore con forza, ma quando sono andato a recuperare il pallone per portarlo al centro del campo mi sono reso conto che non riuscivo più a camminare… Francamente non so se mi sono infortunato subendo il fallo o tirando il rigore. Temo il peggio, temo una frattura. Spero ancora non sia nulla di grave, ma purtroppo la mia sensazione è negativa”. Questa sensazione è stata confermata dagli esami di rito, ma fortunatamente la “piccola frattura al perone” segnalata dal sito ufficiale dell’Arsenal non dovrebbe pregiudicare la presenza di Fabregas al Mondiale sudafricano, visto che il fuoriclasse spagnolo “rimarrà fuori per circa 6 settimane”.

SOLO SFORTUNA O QUALCOSA IN PIU‘? – Manchester United e Arsenal rischiano quindi di veder ridimensionate le loro speranze negli sprint che portano alla finale di Champions di Madrid così come al titolo di campione d’Inghilterra, con il Chelsea di Ancelotti che adesso può sfruttare l’assenza di impegni infrasettimanali per tirare la volata a partire dal confronto diretto con i Red Devils di sabato all’Old Trafford. Ma tutti questi infortuni non possono passare sotto silenzio, perché sembrano evidenziare un fattore preoccupante per il calcio inglese: la velocità del gioco e i contrasti spesso rudi, caratteristiche tipiche della Premier, logorano i giocatori nel corso del campionato esponendoli a maggiori rischi di infortunio sul finire della stagione. Questa, almeno, è la sensazione che emerge dopo l’andata dei quarti di Champions, un turno che potrebbe cancellare prematuramente tutte le rappresentanti inglesi dal tabellone: un avvenimento simile non capita dal 2003…

Luca STACUL / Eurosport

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