ROMA – ”Le tv tradizionali sono stati fondamentali per la diffusione dello sport e del calcio calcio. Ora dobbiamo esplorare altre strade, anche nel digitale. Ci stiamo provando”. Le dichiarazioni dei rappresentanti dell’Uefa rischiano di innescare una rivoluzione nel calcio sui diritti tv. L’Uefa sta pensando di mettersi in proprio, trasmettendo in streaming le partite di Champions League. Saltando la costosa intermediazione dei broadcaster delle pay per view.
Un’idea che intriga anche la Lega calcio nostrana ci sta pensando con Mediapro. Il fatto è che il business del calcio in tv è ormai saturo, si parla di bolla finanziaria che sta per scoppiare.
Il Financial Times calcola un valore di mercato dei diritti circa 3,25 miliardi di euro l’anno e in contrazione strutturale. Sky e gli altri si trovano a dover gestire una platea di consumatori già stressata dagli innumerevoli abbonamenti tra cui devono barcamenarsi. E i colossi di Internet non stanno a guardare.
“Il progetto prevede – segnala il sito Il napolista.it – una prima fase di sperimentazione in mercati extraeuropei, ma il segretario generale dell’Uefa Theodore Theodoridis non esclude di stringere accordi per trasmettere online le partite in quei mercati in cui i broadcaster dovessero offrire ”meno di quanto l’Uefa ritenga valgano le partite”. (fonti Financial Times, Il Napolista.it)