
Ciclismo, comincia la seconda parte della stagione con Europei e Mondiali: azzurri attesi ad una reazione
Ciclismo, ha inizio la seconda parte della stagione. Ed è una “fase due” con tre appuntamenti chiave: Europei, Vuelta, Mondiali.
Senza dimenticare le classiche d’ottobre di casa nostra: Emilia (1),Tre Valli Varesine (4), Lombardia (8). E il 17 ottobre, al teatro lirico di Milano sarà presentato il Giro d’Italia 2023 (6-28 maggio).
L’agenda è corposa, la volontà degli italiani di reagire dopo il buio della “fase uno” è notevole. Bettiol, il migliore dei nostri al Tour de France – bene comunque anche Ganna, Cattaneo, Dainese, Mozzato – confida nel gruppo azzurro. Il c.t. Bennati tiene tutti nel mirino.
In particolare Viviani impegnato al Giro di Polonia, Nizzolo (collaudato alla Vuelta Castilla y Leon), il velocista emergente Alberto Dainese e il sempre verde Vincenzo Nibali( farà la Vuelta).
I TRE GIGANTI DEL CICLISMO: VINGEGAARD, POGACAR,VAN AERT
Al momento sono difficilmente battibili. Al Tour hanno sfoderato una condizione extra-terrestre. Ma durerà fino ad ottobre? Al Tour hanno francamente lasciato poche occasioni agli avversari. Quando Pogacar e Vingegaard decidevano di allungare scendeva il buio nel resto della Carovana. Quanto a Wout Van Aert, il cervello della Jumbo Visma, e’ stato un mattatore ovunque: velocista, gregario di montagna, cronoman, tattico. Quando i tre leoni stanno bene non c’è storia. Per gli altri.
IL C.T. BENNATI E IL REBUS NIBALI
Il neo Commissario tecnico della Nazionale vorrebbe Nibali regista ai Mondiali d’Australia (18-25 settembre) ma non ancora ha deciso. Soprattutto non ha ancora sciolto la riserva lo Squalo. Ma è difficile che faccia parte della spedizione azzurra.
Oltretutto il tracciato del Mondiale non è adatto a lui. Sarà invece sicuramente al Lombardia sabato 8 ottobre. E chiuderà in bellezza , a 37 anni, una magnifica carriera. “E mi dedicherò – dice – alla famiglia . Sono stato lontano da casa troppo tempo “. Il ritiro a fine stagione è dunque una certezza.