Il ciclismo cambia volto. Comincia una nuova era. C’è chi parla addirittura di rivoluzione. È comunque certa una profonda svolta.
Facce nuove, programmi arditi, corse tutto l’anno, spolverate di marketing, tecnologia da urlo, tanti giovani alla ribalta.
Resta l’epica del passato, il sapore immutato delle imprese, il duro lavoro fisico e mentale, la sofferenza e i sogni del ciclismo.
Andiamo con ordine. La Federazione ha voltato pagina. Bruscamente. Via il c.t. Davide Cassani, sostituito da Daniele Bennati, nuovi incarichi al c.t. unico delle donne Dino Savoldi, dentro per la prima volta una donna. È Rossella Cannovi, trentina di Cles, laureata a Verona in Scienze dello sport., ex iridata juniores 2009, poi professionista.
Guiderà le juniores, mentre le donne élite strada sono affidate al milanese Paolo Sangalli, da sempre al fianco del mitico Savoldi (316 medaglie). Il settore crono maschile avrà alla guida il bresciano Marco Velo, 47 anni; dagli esordienti ai professionisti. Guiderà pure le postare.
La novità maggiore è la nomina (ora ufficiale) di Daniele Bennati, 41 anni, di Arezzo, ex professionista, 54 vittorie in carriera, titolare per quattro edizioni ai Mondiali.
Ha corso in grandi squadre come la banda Cipollini e la solida Movistar. È l’erede di Cassani. È stato l’uomo di fiducia di grandi campioni come Sagan, Contador, Valverde. Ha già detto di volersi ispirare al leggendario c.t. Alfredo Martini.
È pronto a guidare Pippo Ganna verso nuovi trionfi. Per l’uomo più veloce del mondo nella cronometro (2 Mondiali) e l’oro olimpico nel quartetto sta mettendo a punto un piano da leader.
E c’è dell’altro. Il Giro d’Italia partirà dall’Ungheria (tre tappe dal 6 maggio). Anche il Vaticano è entrato ufficialmente nel ciclismo. La squadra del Papa ha un traguardo: le Olimpiadi di Parigi 2024.
Papa Bergoglio ha pilotato la “decisione storica“. Crede in una disciplina sportiva “che mette in risalto alcune virtù. Come la sopportazione della fatica nelle lunghe e difficili salite, il coraggio, l’altruismo verso un compagno in difficoltà“.
Il “Vatican Cycling“ è aperto a laici, preti e suore.
E poi c’è la novità del fenomeno gravel (corsa+cicloturismo) con le bici che stanno rivoluzionando il mercato. Infine una bella notizia: le bici d’oro rubate a Roubaix (22 gioielli, 400mila euro) sono state ritrovate in Romania. La scoperta dopo un blitz antidroga. Recupero fondamentale. Ha detto Viviani: “Senza queste bici era dura per noi“.