Ciclismo, malore in allenamento: Riccardo Riccò in prognosi riservata

Riccardo Riccò

MODENA – Il ciclista Riccardo Riccò è ricoverato da domenica 6 febbraio  al Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense di Baggiovara di Modena in seguito a un malore. ”Le sue condizioni, inizialmente critiche – ha fatto sapere l’Ausl di Modena – sono in miglioramento. La prognosi, in via prudenziale, rimane riservata”. Martedì 8 febbraio  intorno alle 17 sarà diffuso un aggiornamento sul suo stato di salute.

Emiliano di Sassuolo, Riccardo Riccò, 27 anni, è considerato una delle migliori promesse del ciclismo italiano degli ultimi tempi. E’ ‘esploso’ al Giro d’Italia del 2007 dove, come gregario di Gilberto Simoni (vinse la frazione con finale alle Tre Cime di Lavaredo, dopo essersi reso protagonista di una fuga durata 99 km), si classificò secondo dietro a Danilo Di Luca. E fu secondo anche l’anno dopo, alle spalle di Alberto Contador.

La sua straordinaria ascesa si interruppe però al Tour de France, sempre del 2008: dopo due successi di tappa, il 17 luglio, alla partenza della 12/a frazione, Lavelanet-Narbonne, la gendarmeria francese gli notificò una positività al Cera-Epo individuato nelle sue urine al termine della cronometro di Cholet. Per lo scandalo che ne derivò la sua squadra, la Saunier Duval, decise di ritirare dalla Grande Boucle tutti i corridori.

Il giorno dopo il team licenziò Riccò e il compagno di squadra Leonardo Piepoli. Riconosciutosi colpevole, Riccò venne condannato il 31 luglio 2008 dal Tribunale nazionale antidoping a due anni di squalifica (anche per la frequentazione del discusso medico abruzzese Carlo Santuccione, precedentemente radiato). In seguito però l’Unione ciclistica internazionale, in virtù della sua collaborazione alle indagini, ridusse la squalifica a 20 mesi ripristinando la precedente decisione del Tribunale arbitrale di Losanna.

Nel 2010 risultò positiva, sempre all’Epo, anche la fidanzata di Riccò, Vania Rossi, campionessa di ciclocross. Ma le controanalisi diedero esito negativo e l’atleta venne poi prosciolta. A fine giugno del 2009 il ciclista emiliano firmò un contratto per la Ceramica Flaminia-Bossini e una volta scaduta la squalifica nel marzo 2010 tornò in attività alla Settimana Ciclistica Lombarda, aggiudicandosi la terza e la quinta tappa. Successivamente vinse la seconda frazione del Giro del Trentino. A luglio si aggiudicò il Giro dell’Austria, il mese dopo annuncio’ di aver rescisso il contratto con la Ceramica Flaminia, firmando poi per la Vacansoleil Pro Cycling Team. La prima vittoria con la nuova squadra e’ stata a ottobre nella Coppa Sabatini.

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Emiliano Condò