Circa 400 persone in uniformi da poliziotto hanno demolito un complesso comprendente una chiesa cristiana nella contea di Fushan, nella provincia settentrionale cinese dello Shanxi. È la denuncia di ChinaAid, una organizzazione umanitaria, a cui una fonte ufficiale del governo provinciale ha replicato che il complesso è stato demolito perché era abusivo e che comunque all’interno non c’era una chiesa. Una parrocchiana ha riferito che sette persone sono state portate in ospedale, mentre secondo la fonte ufficiale l’operazione non è stata violenta.
«Fushan è un posto dove la chiesa è perseguitata», ha sostenuto la donna dietro garanzia di anonimato. La demolizione è stata ordinata dal Dipartimento per l’edilizia, ha spiegato la fonte ufficiale, aggiungendo che «il complesso era abusivo, senza certificati né documenti o progetti di costruzione e il governo aveva avvertito più volte gli occupanti prima di passare all’azione».