ROMA – Ciro Esposito è morto da poche ore quando i primi insulti a sfondo razziale appaiono sulle pagine dei social network. In particolare è un gruppo su Facebook che, senza alcun rispetto per il dolore di una famiglia, ha voluto dedicare parole orribili al ragazzo di 27 anni morto in seguito alle ferite da arma da fuoco riportate durante gli scontri prima della finale di Coppa Italia.
Sulla memoria di Ciro Esposito aleggiano frasi dai toni razzisti e irrispettose: “La prossima volta prima di venire a Roma a rompere i coglioni pensateci bene. Addio Coleroso” oppure “E’ morto come un cane dopo una bella agonia”.