ROMA – Annamaria Leardi, madre di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli morto a Roma negli scontri prima della finale di Coppa Italia tra partenopei e Fiorentina del 3 maggio scorso, è stata intervistata da Pierluigi Pardo a Tiki Taka, su Italia Uno.
Antonella Leardi parlando del figlio, ha spiegato che Ciro era l’esempio del vero tifoso,
“Ciro aveva un amore sano per il calcio, adorava la sua squadra. Io non ho mai avuto che quando andava a vedere una partita potesse tornare a Scampia morto. Era uno ragazzo intelligente, non uno sciocco che si metteva nei guai. e anche lui nei giorni dopo il ricovero era stupito di quando era successo. Per lui il calcio era gioia, condivisione, portava nello zaino il cibo per gli amici e cantava con loro.”
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La mamma di Ciro Esposito ha parlato poi della vicinanza degli altri tifosi italiani:
“Sono venuti in tanti a trovarci, anche i romanisti. Io ho abbracciato tutti perché Ciro era un tifoso italiano, non solo del Napoli. Al Gemelli gli imbecilli si sono tenuti da parte. Alcuni romanisti erano intimoriti ma io come mamma d’Italia ho abbracciato tutti come se ognuno fosse stato mio figlio. E grazie alla fede riesco a resistere, anche grazie alla preghiera.”
Infine ha lanciato un appello:
“Il nuovo calcio passa dal rifiuto della violenza e sto girando l’Italia per mandare questo messaggio. Ognuno può difendere i propri colori ma evitando di fare del male agli altri.”