Sci, “Solo nazionale maschile? Non ci sto”: il Ct Ravetto verso l’addio

Claudio Ravetto

TRENTO – ”Se le cose stanno così allora al 90 per cento non ci sto”. Lo ha detto il Ct unico della nazionale azzurra di sci alpino Claudio Ravetto, commentando la decisione del Consiglio federale Fisi di offrirgli un contratto in cui ha la sola responsabilità del settore maschile. ”Non conosco nel dettaglio la proposta. Lunedì ci sarà un incontro, ma se le cose stanno in questo modo allora credo che al 90 per cento non accetterò”, ha spiegato Ravetto.

In occasione dei recenti Mondiali di Garmisch Partenkirchen, in cui l’Italia guidata da Ravetto ha ottenuto lusinghieri risultati, erano intervenuti il presidente del Coni Gianni Petrucci e il segretario generale Pagnozzi per tentare di ricucire uno strappo che da tempo si era creato tra il presidente Fisi Giovanni Morzenti e lo stesso responsabile tecnico della nazionale italiana. Morzenti non aveva nascosto di voler ridimensionare il ruolo e la figura di Ravetto, il quale chiedeva invece di poter continuare a lavorare per portare con successo tutta la squadra azzurra alle Olimpiadi di Sochi 2014.

Ravetto aveva ottenuto l’incarico di Ct unico un anno fa. Già a Garmisch Partenkirchen aveva detto di considerare negativamente un rinnovo contrattuale che gli togliesse la responsabile di tutta la squadra italiana. E invece oggi, all’unanimità, il Consiglio federale Fisi ha deciso di proporre al Direttore tecnico di tutto lo sci alpino azzurro un contratto come responsabile della sola squadra maschile. Come responsabile della squadra donne, il Consiglio ha proposto l’incarico a Raimund Plancker.

L’incarico a Ravetto era stato uno dei temi polemici all’interno della nazionale azzurra e della Fisi negli ultimi mesi, in particolare durate i Mondiali di Gap 2011. Il Consiglio, per il resto, ha proposto a tutti i direttori agonistici attualmente in carica un contratto triennale rinnovabile di anno in anno. La risposta di Ravetto arriverà nei prossimi giorni, ma da quello che ha anticipato si va verso il no.

”La settimana prossima – dice ancora la nota Fisi – i direttori agonistici discuteranno la proposta di contratto con il presidente ed il segretario generale Fisi insieme ai consiglieri referenti per disciplina e al rappresentante dei gruppi sportivi militari”. ”Una volta accettato l’incarico – spiega il comunicato – gli stessi direttori agonistici presenteranno una proposta di definizione degli organici di loro competenza, che dovra’ essere approvata dal Consiglio federale”.

Published by
Emiliano Condò