I fumatori potrebbero tornare nei locali pubblici: fino a oggi, secondo una circolare della presidenza del Consiglio, erano infatti i titolari dei bar a dover vigilare sul divieto di fumo sul rispetto delle regole in materia antifumo. Ma un ricorso rischia di far tornare tutto com’era prima: il Consiglio di Stato ha infatti stabilito, confermando la sentenza di primo grado del Tar del Lazio, la parziale illegittimità della circolare ministeriale.
Secondo i giudici non può essere una circolare a dire ciò che si può o non si può fare, ma occorre una previsione legislativa per imporre agli esercenti il dovere di vigilanza.
I soggetti responsabili di locali privati aperti al pubblico non hanno l’obbligo di richiamare formalmente i trasgressori all’osservanza del divieto di fumare e di segnalare, in caso di inottemperanza al richiamo, il comportamento dei trasgressori ai pubblici ufficiali competenti a contestare la violazione.
Secondo un sondaggio Doxa, il 90% degli italiani è favorevole al divieto, e tra di loro 8 su 10 sono fumatori. Probabilmente, però, dovranno rassegnarsi ad assistere al ritorno delle sigarette nei locali.
