AUCKLAND (NUOVA ZELANDA) – “Vado al massimo, vado a gonfie vele”. Il ritornello di Vasco Rossi sembra composto appositamente per il varo dell’ultima Luna Rossa, nella base di Auckland, dove oggi è cominciata l’avventura in mare del multiscafo Ac72, costruito in soli sei mesi con la speranza di sfidare Oracle nel 2013.
A San Francisco, in una delle baie più famose e ventose del mondo, si disputerà la finale della 34/a America’s cup di vela e, prima ancora, la Louis Vuitton Cup, il trofeo tra gli sfidanti del detentore. E’ il confronto più ambizioso, attraente, prestigioso e carico di significati, quello che il catamarano targato Prada ha ufficializzato nell’aprile scorso, a Palermo, con il guidone del Circolo Vela Sicilia.
Un duello celebrato oggi, nel tardo pomeriggio neozelandese, dal varo della madrina suprema della “Luna”, Miuccia Prada, che ha infranto una bottiglia di Dom Perignon, per solennizzare la messa in mare di questo ‘mostro tecnologicò, come lo ha definito lo skipper Max Sirena. Il dee-jay locale Chris Cox, scelto per scandire la colonna sonora di un vernissage con una spruzzata ‘radical chic’, capace di coniugare l’italian e l’american style, ha inserito le note di un successo di Gianna Nannini, che s’intitola appunto ‘America’, cosi’ si ha l’idea di come Patrizio Bertelli e la sua ‘ciurma’ puntino dritto sulla baia di San Francisco, con la benedizione di Emirates team New Zealand, forse l’unico team in possesso di uomini e mezzi per azzerare le ambizioni degli statunitensi di Larry Ellison.
Il tempo e il mare sveleranno la consistenza delle ambizioni di ogni sfidante. Intanto, i numeri di questo Ac72 nato negli impianti della Persico nautical division, a Nembro (Bergamo), e modellato in un altro mondo, sotto l’ala protettiva dei ‘kiwi’, sono da capogiro. Si può tranquillamente definire una barca “estremamente rigida, che serve per volare”, tanto per dirla alla Bertelli, questa Luna Rossa-Prada.
Entrambi gli scafi sono lunghi 22 metri, la larghezza è stata sfruttata come da regolamento (14 mt), l’ala è alta 40 metri. Il catamarano italiano pesa 5.900 chili e, per quanto riguarda la superfice velica, si va dai 260 mq dell’ala, agli 80 del fiocco, ai 320 del gennaker. La Luna è d’argento, pronta a specchiarsi sul mare, a creare uno scenografico quanto suggestivo gioco di riflessi e ombre: può raggiungere una velocita’ di 25 nodi di bolina e 42 di poppa. A bordo, 11 membri dell’equipaggio, guidati dallo skipper Max Sirena, con Checco Bruni alla tattica e Iker Martinez al timone. L’obiettivo, come ha sottolineato Bertelli, è di “disputare la finale della Louis Vuitton cup con i neozelandesi”.
