Domenica sera, allo stadio Olimpico di Torino, potrebbe esserci la prima partita di calcio del campionato italiano sospesa per “razzismo”. L’arbitro potrebbe trovarsi di fronte ad una grande responsabilità: esser richiamato dal capitano di una delle due squadre a prendere atto di eventuali cori contro “il negro che non può essere italiano”, cioè Balotelli, e a decidere secondo regolamento di calare il sipario. Javier Zanetti è infatti pronto a fermare Juventus-Inter se i tifosi bianconeri rivolgeranno i “soliti” cori razzisti a Mario Balotelli. Il capitano della squadra nerazzurra ha detto che non esiterebbe ad andare dall’arbitro per chiedere l’interruzione della partita.
«Balotelli è molto tranquillo, purtroppo non ci può fare niente – ha detto Zanetti – La sua immagine viene danneggiata da persone che non capiscono niente».
Anche l’Associazione Italiana Calciatori è pronta a intraprendere una campagna contro il razzismo: «Siamo nettamente a favore di norme drastiche», ha dichiarato il presidente Sergio Campana.
«Questi atteggiamenti sono sempre deprecabili – ha spiegato Campana – Anche perchè, i cori razzisti rappresentano una delle violazioni più gravi che possono esserci nel mondo del calcio».
«La Juventus si sta dando da fare – ha aggiunto il presidente dell’Aic – ed è un’attenuante il fatto che una parte del pubblico bianconero abbia zittito coloro che fischiavano. Tuttavia, bisogna trovare il sistema per eliminare coloro che si rendono protagonisti di questi comportamenti all’interno degli stadi».