Invece della Tofana e del Cristallo si è preferito usare le crode che circondano Madonna di Campiglio: a sinistra la Cima Grande, con il passo Grostè, a destra la Cima Brenta e la Cima Tosa. L’immagine che sponsorizza i Mondiali di Sci del 2015 a Cortina ha le montagne di Madonna di Campiglio. Non è uno scherzo di cattivo gusto, ma un errore grossolano dell’agenzia di pubblicità cui è stata affidata la campagna. Così i cortinesi si sono trovati alla vigilia di Natale, con un grande cartellone pubblicitario esposto in paese a sostegno della candidatura dei mondiali invernali.
Ma non è il solo errore. La stessa immagine con lo ski-line di Madonna di Campiglio, stazione del Trentino, compare anche in quarta di copertina della rivista «Cortina Topic», organo ufficiale del consorzio Cortina Turismo, finanziato dal Comune e dagli operatori turistici del paese. Imprenditori che si ritrovano così a pagare una pubblicità di una diretta concorrente, per di più nella ricca Provincia autonoma di Trento.
A Cortina così c’è stata subito polemica. Il comitato promotore ha spiegato che la scelta è stata adottata dall’agenzia pubblicitaria incaricata e che non c’è stato il tempo per verificare il materiale. Nella serata di mercoledì 23 dicembre l’immagine era stata visionata, ed aveva avuto il benestare per la diffusione, da parte del sindaco di Cortina, Andrea Franceschi, e di Nicola De Santis, responsabile marketing del comitato Cortina 2015. Un comitato che, i giorni scorsi, ha ottenuto un contributo di 100 mila euro dalla Giunta regionale.
La giustificazione addotta dal Comitato è che non si è voluto usare una foto di Cortina ritenendo che per una candidatura mondiale le Dolomiti – nominate nel 2009 patrimonio dell’umanità dall’Unesco – fossero un’immagine troppo limitata, troppo stretta. Si è preferita una visione più ampia, più generica, delle Alpi, ha spiegato il direttore di Cortina 2015, Martin Schnitzer, altoatesino di Merano.