FIRENZE – Una stagione sbagliata fin dall’inizio. E all’indomani del ko per 5-0 contro la Juve la societa’ viola annuncia che Pantaleo Corvino, dopo 7 anni, non sara’ piu’ il responsabile dell’area tecnica della Fiorentina. Il tutto mentre resta forte il malumore dei tifosi.
”Capisco la delusione della gente e chiedo scusa a nome di tutto il gruppo – ha detto ieri alle una di notte il patron Andrea Della Valle dopo due ore di confronto con dirigenti, allenatore e giocatori negli spogliatoi – Abbiamo fatto degli errori e sto gia’ pensando a ricostruire, ora pero’ bisogna fare quadrato con la squadra e il tecnico, dobbiamo rialzare la testa e salvare la stagione. Nulla e’ compromesso. Sono straconvinto che ne verremo fuori insieme a Rossi”.
Dunque il tecnico arrivato a novembre al posto di Mihajlovic resta al suo posto anche se dopo 18 gare (5 successi, altrettanti successi e ben 8 sconfitte) la sua media punti a partita (1,12) e’ inferiore (1,2) a quella del suo predecessore. Insomma la svolta auspicata sul piano dei risultati e del gioco non c’e stata.
Ieri sera Rossi comprensibilmente amareggiato (era impietrito e con gli occhi lucidi) ha chiesto durante il confronto se il problema era lui, pronto a fare un passo indietro in caso affermativo. Ma la societa’ gli ha ribadito fiducia e i giocatori hanno proposto di andare in ritiro, lontano da Firenze, da martedi’ alla ripresa degli allenamenti, per preparare al meglio la delicata trasferta di domenica con il Genoa contro cui rentreranno Jovetic e Behrami.
Nel frattempo tra i tifosi c’e’ chi non sarebbe disposto ad accettare per ora le scuse di Della Valle e allo stadio e’ apparso uno striscione con su scritto ‘Fate schifo’: nel mirino la squadra cui si imputano poco carattere e scarso attaccamento, la proprieta’ sollecitata a rilanciare e a tornare a investire oppure a cedere il club e i dirigenti a partire dal ds Corvino rientrato oggi a Firenze dopo 40 giorni trascorsi in Puglia per gravi motivi familiari. Proprio Corvino e’ il primo fra quelli che da giugno usciranno di scena: questa sera la societa’ ha annunciato che, di comune accordo, non sara’ rinnovato il contratto al ds che dal 2005 e’ stato artefice con Cesare Prandelli del ciclo che ha portato la Fiorentina a partecipare alla Champions per due anni di fila.
Il ds viene ringraziato per i risultati ottenuti ma gli si imputano le scelte fatte nelle ultime due deludenti stagioni che hanno portato ad allestire un gruppo, classifica alla mano, di scarsa qualita’ e personalita, tra situazioni contrattuali delicate (Montolivo, Natali, Marchionni e Kroldrup se ne andranno a fine stagione a parametro zero), acquisti rivelatisi non funzionali (da Santiago Silva a Munari rivenduti a gennaio, da Kharja a Romulo fino ad Amauri arrivato per avvicendare Gilardino ceduto per 8 milioni di euro nell’ultimo mercato invernale), addii che la scorsa estate hanno lasciato perplessi i tifosi visto che i Mutu e i Frey sono stati ceduti gratis. Tra i nomi dei possibili successori di Corvino, Lele Oriali, Perinetti, Capozucca, Lo Monaco e Amedeo Carboni che fra l’altro ha gia’ lavorato a Valencia con l’attuale capo degli osservatori viola, lo spagnolo Eduardo Macia.
