E poi ci sono quelle che Volpi ha definito ”concause”: ”Oggi i giocatori hanno molte serate dedicate agli sponsor. Conseguenza uno stile di vita meno ferreo”.
Poi ci sono i terreni ”non curati come dovrebbero” e scarpe ”che prediligono tacchetti con una maggiore tenuta sul terreno a scapito delle articolazioni”.
Nonostante gli scontri fisici siano sempre piu’ frequenti, ”i traumi distorsivi e le lesioni muscolari due volte su tre sono senza contatto”.
Inoltre, ormai l’incidenza traumatica e’ quasi uguale tra partita e allenamenti: ”Venti-trenta anni fa il rapporto era nove a uno. Oggi e’ quasi 50 e 50”. Questo perche’ ”l’incremento delle rose, l’aggressivita’ e la competitivita’ interna durante la settimana, stimola i giocatori a mettersi in evidenza gia’ negli allenamenti”.