BERGAMO – “Il silenzio e il tempo FORSE potevano riabilitarlo… ora più parla e più si sputtana”: è il commento di uno dei tanti tifosi dell’Atalanta che hanno ascoltato l’ennesima intervista all’ex capitano Cristiano Doni. Di perdono, insomma, non tira esattamente aria: ancora troppo fresca la ferita del calcio scommesse e forse troppe e troppo presto le parole dell’ex numero 10 nerazzurro.
Doni, nell’intervista, dopo aver ammesso in parte le sue responsabilità ed essersi difeso dall’accusa di essere uno scommettitore abituale si era detto disponibile ad un incontro con i tifosi. Che, però, almeno stando a quanto si legge sul sito Atalantini.com, non sembrano particolarmente interessati.
Di Doni, discutono e commentano. Qualcuno, non tanti, insulta. C’è anche chi ha voglia di scherzare (“non ti preoccupare, hanno riabilitato tutti, vedrai che tra qualche annetto (…) ti chiameranno a fare il commentatore televisivo”). Non c’è invece nessuno che perdona.
Il tutto nonostante l’ex capitano ammetta una sola combine, quella di Atalanta-Piacenza finita 3-0. I tifosi, però, non gli credono. E comunque non sembrano più avere molto da dire a quello che, fino a qualche mese fa, era “uno di loro”, simbolo incontrastato della Bergamo del pallone.