
Crotone, stadio Ezio Scida, sequestro della tribuna: il giudice ha detto no (Ansa)

CROTONE – Il giudice del Tribunale civile di Crotone, Alessandra Angiuli, ha detto no alla richiesta di sequestro preventivo della tribuna dello stadio Ezio Scida che era stata avanzata dalla societร Clarin nell’ambito della causa avviata dall’Fc Crotone nei confronti dell’impresa per i ritardi nella consegna dell’opera.
La vicenda nasce da una causa intentata dall’Fc Crotone che ha contestato alla Clarin il ritardo nella consegna dei lavori di copertura della tribuna presentando un atto di citazione al Tribunale di Crotone il 22 settembre. Lo stesso giorno la Clarin, davanti al Tribunale di Roma, ha avviato un’azione giudiziaria contro l’Fc Crotone per il mancato pagamento dei 600 mila euro a saldo su un prezzo di acquisto di 1,3 milioni di euro. La societร l’Fc Crotone, attraverso gli avvocati Claudio Grisanti ed Elio Manica, ha chiesto di trasferire quest’ultima causa al Tribunale della cittร calabrese sostenendo la competenza territoriale e perchรฉ preventivamente adito.
La Clarin si รจ poi costituita in giudizio davanti al Tribunale di Crotone presentando, in risposta all’azione giudiziaria della societร calcistica, la richiesta di sequestro preventivo della tribuna coperta, degli spogliatoi e delle sale stampa. Dopo l’udienza del 15 gennaio, il giudice Angiuli, ha sciolto la riserva ed ha dato ragione all’Fc Crotone che chiedeva di riassumere la causa nel Tribunale di Crotone.
Il giudice, oltre a rigettare la richiesta di sequestro della tribuna coperta dello stadio, ha anche riunificato i due procedimenti sostenendo la propria competenza in quanto quello di Crotone รจ stato il Tribunale nel quale la causa รจ stata avviata per prima: la citazione dell’Fc Crotone รจ stata presentata il 22 settembre, mentre quella della Clarin, al Tribunale di Roma, รจ stata depositata in orario successivo, nello stesso giorno.
