GENOVA- Quando il gioco si fa duro i duri si mettono a giocare.
Questo in teoria. In pratica, con i blucerchiati non succede quasi mai. La Samp, ormai povera e quasi mai bella, non sa essere cattiva e nemmeno un pochino concreta. Il Cagliari lo sa e l’aspetta al varco alla fine punendo i doriani con uno spettacolare Nainggolan. Soffre la Samp, con i sardi meglio organizzati in campo che sembrano patire l’assalto scomposto dei blucerchiati e rischiano (poco) in tre-quattro occasioni. I padroni di casa sono in grande difficolta’ soprattutto sulla fascia destra, Zauri viene costantemente saltato e Mannini e Biabiany non aiutano certo.
Nella prima frazione la Samp martella l’area del Cagliari ma difetta in precisione e in controllo della sfera. I blucerchiati sanno che se e’ vero che questa non e’ (ancora) la partita della vita, poco ci manca. Quindi mister Di Carlo ha messo l’ ‘avanti tutta’ contando sulla velocita’ di Biabiany, al quale manca pero’ esperienza e cattiveria, e sulla potenza di Maccarone che non riesce mai a mettere a fuoco la porta. La ratio di tutto questo e’ la prima, vera occasione che ha Mannini al 23′ pt: corner dalla sinistra, il doriano riceve palla in ottima posizione, ma la controlla malamente e conclude spadellandola troppo alta. Gli uomini di Donadoni non se lo fanno ripetere due volte e affondando i denti. Al 37′ pt Nainggolan riceve palla da fallo laterale e fa filotto con Mannini, Zauri, Palombo e Poli. Si accentra e fa partire un calcione dai venticinque metri che Curci, pur dotato di ali, non acchiappa. Probabilmente perche’ deviato. Il secondo tempo inizia con un brutto fallo di Agazzi su Biabiany sparato in area: l’estremo difensore del Cagliari finisce in infermeria con un ‘giallo’. La Samp ci mette il cuore, i muscoli, ma non riesce a ragionare. Con lo stesso Biabiany si mangia un gol praticamente gia’ fatto. Il Cagliari sembra avere le idee molto piu’ chiare anche se subisce l’assalto alla baionetta dei doriani. Di Carlo tenta la carta delle tre punte con Kiko Macheda che sostituisce un deludente Mannini. Ma Poi ci ripensa: esce Maccarone per Dessena, si rinforza il centrocampo. Nessuno capisce perche’.
Il Cagliari adesso ci crede e sforza, chiudendo nell’angolo la Samp. Donadoni sostituisce Acquafresca con Nene’ per tentare blindare il risultato . Ma gli uomini di Donadoni continuano a sbagliare e la Samp non riesce ad approfittarne. E’ finita: la ‘Doria’ adesso sta in bilico sul baratro. I tifosi lo sanno e quando cominciano a fischiare la Samp e’ negli spogliatoi e il presidente Garrone ci sta andando.
