Calcio, serie A. De Canio teme l’orgoglio della Roma, Lecce all’Olimpico col settore ospiti (quasi) vuoto

De Canio 15 mesi fa con Ranieri, che allenava la Juventus

”Se mi aspettavo di affrontare la Roma con un +2 in classifica? Di certo non mi esalto per questo. Mi fa piacere il fatto che abbiamo undici punti in classifica, sono un buon bottino e voglio anche ricordare che qualcosa abbiamo lasciato per strada”. E’ un De Canio sereno quello che si appresta a partire alla volta di Roma, per incontrare una squadra in crisi di risultati.

L’ambiente in casa salentina, alla luce della classifica attuale e del recente passaggio di turno in Coppa Italia, è tranquillo ma l’allenatore giallorosso, forte della sua esperienza, mette subito in guardia i suoi dai pericoli che si troveranno dinanzi all’Olimpico, contro una squadra pronta a dare una svolta netta a quest’inizio travagliato di stagione. ”I giocatori della Roma – dice De Canio – hanno dimostrato, anche negli anni precedenti, di essere degli ottimi elementi e per questo mi aspetto da loro una pronta reazione, pari a quello che è il loro valore”.

Il Lecce sa di trovare un ambiente carico, alla luce, anche, dei prossimi incontri della squadra di Ranieri: Basilea in Champions e derby contro la Lazio. Due impegni, oltre alla gara contro il Lecce, che potrebbero decidere le sorti di Ranieri. ”Ad onor del vero – commenta De Canio – la Roma in questo avvio di stagione sta registrando diversi problemi, anche di natura fisica. Il fatto di non essere riusciti ad avere una certa continuità ha creato loro qualche problema, senza dimenticare l’attuale questione societaria”.

L’allenatore del Lecce intende far trovare gli stimoli giusti ai suoi uomini. ”A noi le gare contro le grandi – spiega il ct – servono a farci diventare squadra, ci devono servire per lottare con ardore ed agonismo, caratteristiche queste che possono aiutare il nostro processo di crescita. Domani contro la Roma abbiamo bisogno di una prestazione che ci dia fiducia”. Sul fronte formazione sembrano dissipati i problemi difensivi. Gustavo e Ferrario sono disponibili. Dovrebbero trovar posto nell’undici iniziale, con Giuliatto pronto a un’eventuale staffetta. Anche l’uruguaiano Chevanton, apparso abbastanza in palla nella gara di Coppa contro il Siena, risulta dopo oltre un mese tra i disponibili. De Canio è pronto a utilizzarlo. Della spedizione romana non faranno parte gli infortunati Fabiano e Reginiussen e, un po’ a sorpresa, il brasiliano Jeda. Per lui nessun problema fisico, ma semplice scelta tecnica. Il calciatore, sinora, è apparso un corpo abbastanza estraneo agli schemi di De Canio.

Domani comincia un ciclo terribile anche per il Lecce. La doppia trasferta di Roma e Bologna, il turno infrasettimanale con l’Inter e la trasferta sul campo dell’Udinese. I tifosi, alla luce delle ultime prestazioni positive, sperano di potersi regalare altre soddisfazioni. Ma domani sugli spalti dell’Olimpico, così come accaduto nelle precedenti trasferte, nel settore ospiti non ci sarà il tifo organizzato. La causa è la tessera del tifoso, strumento messo al bando e contestato dalla ‘Curva Nord’, tanto da far restare i tifosi in silenzio, nelle gare interne, sino all’inizio del secondo tempo. Ma De Canio e i suoi sembrano essersene fatti una ragione. Dieci punti su undici conquistati in casa, con il tifo organizzato in sciopero e il resto dello stadio pronto a qualche sporadico coro di sostegno.

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