“Sono contrario alla tessera del tifoso, perché non mi piacciono le schedature. E poi, in alcuni casi, viste le ultime vicende, servirebbe anche la tessera del poliziotto”: Daniele De Rossi, dal ritiro della nazionale, ha ribadito la sua contrarietà all’iniziativa promossa dal Viminale, scatenando le reazioni dello stesso ministero dell’Interno, della Figc e di vari sindacati di polizia.
Il centrocampista della Roma non lo ha nominato, ma è certo che il suo pensiero va a Stefano Gugliotta, il giovane fermato, picchiato da un poliziotto ed infine arrestato la sera del 5 maggio, dopo la finale di Coppa Italia tra Inter e Roma, benché si trovasse a passare solo casualmente nei pressi dello stadio.
Circa un anno fa lo stesso ct Marcello Lippi aveva espresso perplessità sull’iniziativa, anche se usando toni molto più blandi. Parole che già allora non erano piaciute al Viminale. La tessera, ha aggiunto De Rossi, “non credo sia la soluzione del problema. Certo, se un ultrà va in giro con un coltello e colpisce un’altra persona non è uno normale. Ma non sta bene neanche un poliziotto che prende a calci un ragazzetto che non c’entra nulla”.
La dichiarazione di De Rossi è rimbalzata rapidamente alle orecchie del ministro Roberto Maroni e non gli è suonata affatto bene: “Dichiarazioni che non condivido. Si tratta di un persona che andrà a rappresentare l’Italia ai Mondiali, un personaggio pubblico che ha un certo seguito. Uno si sforza tanto di mandare dei messaggi positivi…”. Poco dopo anche la Federcalcio, che con Viminale e Lega calcio condivide l’introduzione della tessera, ha fatto sentire il suo disappunto, confermando “pieno apprezzamento per il lavoro che le forze dell’ordine svolgono costantemente per garantire serenità e sicurezza al mondo del calcio”.
E per rafforzare il concetto il presidente Abete ha telefonato al giocatore, richiamandolo al massimo rispetto per l’impegno di quanti lavorano alla sicurezza intorno agli stadi. Decisamente dure le prese di posizione dei sindacati di polizia. “Oltre alla tessera del tifoso – è intervenuto il segretario del Sap, Nicola Tanzi – sono necessarie misure legislative che prevedano la detenzione in carcere per chi delinque durante le manifestazioni sportive”. Per il segretario generale del Siulp, Felice Romano, con le sue parole De Rossi ha dimostrato “poco rispetto nei confronti di chi rischia la vita, per garantire la sicurezza dei cittadini e anche per far arricchire quelli come lui”.