Il derby di domenica prossima Lazio-Roma non si capisce a che ora verrà giocato. Potrebbe essere firmato già questo pomeriggio dal prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, il provvedimento per far disputare il derby, quest’anno decisivo per l’assegnazione dello scudetto, alle 18.30. È quanto si apprende dalla Prefettura. Le due squadre, secondo quanto riferito, avrebbero già dato il loro consenso per anticipare il posticipo serale della 34esima.L’orario appare come un compromesso per salvaguardare la sicurezza all’interno e all’esterno dello stadio ed evitare scontri tra tifosi e le esigenze orarie della tv che detiene i diritti della partita.
Il lancio di agenzia dell’AdnKronos contrasta però con le ultime indiscrezioni riportate dall’Agenzia Omniroma e diffuse dal quotidiano La Repubblica secondo le quali la partita è stata anticipata alle 18 e 40.
«Se il prefetto pensa che questo sia utile per ridurre al minimo i rischi, che non dovrebbero esserci in una partita di calcio seppur decisiva, perchè non dobbiamo dargli ragione». Lo ha detto all’AdnKronosil deputato Udc e noto tifoso laziale, Enzo Carra, commentando l’ipotesi formulata dal prefetto della capitale, Giuseppe Pecoraro, di anticipare il derby tra Lazio e Roma di domenica per motivi di sicurezza.
Secondo alcuni, un orario che a detta di alcuni potrebbe creare disagi ai tifosi. Carra non la pensa così. «Non credo che per i tifosi sia uno svantaggio, mi sembrano solo pretesti -spiega l’esponente dell’Udc-.
Alla fine si tratta di un sabato pomeriggio e la gran parte del pubblico viene da Roma e dal Lazio. La gara è alle 18.40 e il fatto che cominci dopo le 6 mette tutti quanti in grado di raggiungere lo stadio. Non possiamo essere sempre pronti ad esaltare quello che succede all’estero, come in Inghilterra, e poi lamentarci per un sabato pomeriggio». L’eventuale anticipo non metterebbe in risalto una mancanza di maturità da parte dei tifosi. «È sempre stato così, se tutte le volte stiamo qui a tirare fuori la mancanza di maturità … cerchiamo piuttosto di evitare l’immaturità , se ci sono problemi non ne individuiamo degli altri, è solo un pretesto e una perdita di tempo», conclude Carra.
