DORTMUND, GERMANIA – Borussia Dortmund-Juventus 0-3, gol: Carlos Tevez 2′ e 79′, Alvaro Morata 70′ (andata, 1-2).
Una notte che i tifosi della Juventus sognavano da tempo. Giocando una partita praticamente perfetta, i bianconeri espugnano Dortmund con un secco 3-0 e conquistano il pass per i quarti di finale. Un risultato che rispecchia fedelmente il dominio della squadra di Allegri, scesa in campo al Westfalenstadion forte del 2-1 di Torino ma capace di dominare anche a domicilio i gialloneri di Klopp. Un trionfo nel segno di Carlos Tevez, protagonista di una gara da urlo: l’argentino, che si conferma degno erede dei grandi numeri 10 bianconeri, zittisce il leggendario ‘muro’ dei gialloneri con due reti ed un assist. Alla festa bianconera partecipa anche Morata. Praticamente mai pericoloso il Dortmund, che dopo le difficoltà riscontrare in Bundesliga deve dire addio anche all’obiettivo europeo. Ben altro umore sulla sponda bianconera: dopo una prestazione del genere, i tifosi della Signora possono permettersi di sognare. Unica nota stonata per Allegri, l’infortunio di Pogba nel primo tempo.
Nessuna sorpresa nell’undici della Juventus scelto da Allegri. In cabina di regia, al posto di Pirlo, infortunatosi nel match di andata, c’è Marchisio. Sulla trequarti agisce Pereyra, tandem d’attacco formato da Tevez e Morata. Klopp lascia in panchina Immobile e si affida in avanti a Reus, Kampl ed Aubameyang. Avvio aggressivo dei bianconeri, pericolosi con una combinazione Morata-Tevez. Ma il vantaggio si concretizza già al 3′: a gelare il Westfalenstadion è l’Apache, che scarica un destro da fuori area da fermo e mette la palla all’incrocio. Gol strepitoso, miglior avvio Allegri non poteva immaginare. Il Dortmund prova ad abbozzare una reazione, ma fa grande fatica. La Juve invece si mette ancora in evidenza con un destro dai 25 metri di Lichtsteiner: Weindenfeller vola e devia in angolo. La squadra di Allegri è attentissima a non concedere spazi e gioca senza timori. Le manovre giallonere sono controllate con efficacia. Se l’atteggiamento è quello chiesto da Allegri alla vigilia, le cattive notizie per il tecnico arrivano dalle condizioni di Pogba: il francese è costretto all’uscita anticipata, al 27′, per un sospetto problema al flessore della coscia destra. A rilevarlo è Barzagli. La Juve passa al 3-5-2, Lichtsteiner e Evra si alzano sugli esterni di centrocampo. I tedeschi alzano il baricentro, occupando le metà campo degli ospiti, ed aumentano i ritmi: la manovra però non è incisiva. Il risultato è che di veri pericoli la difesa juventina, dove giganteggia Chiellini, ne corre ben pochi e Buffon è chiamato all’intervento solo sulle palle alte.
La mossa di Klopp nell’intervallo è l’inserimento di Kirch per Schmelzer. Pochi minuti della ripresa e subito grandissima occasione Juve per il raddoppio: Morata, lanciato da un grande spunto di Tevez, scatta sul filo del fuorigioco e si presenta tutto solo davanti a Weindenfeller. Il portiere dei gialloneri si salva in uscita. La partenza aggressiva della Juventus ricalca quella del primo tempo. Bianconeri ancora pericolosi con un diagonale di Morata, Weidenfeller respinge di piede. Borussia in grandissima difficoltà, Klopp cerca la scossa con un doppio cambio: dentro Ramos e Blaszczykowski, fuori Mkhitaryan e Bender. Subotic prova ad impensierire Buffon con un destro improvviso dalla distanza: palla deviata dalla difesa juventina in angolo. La reazione dei padroni di casa, nei fatti, non si manifesta: anzi, è la Juventus a siglare il raddoppio con una grandissima azione. Marchisio pesca con un lancio alla Pirlo Tevez, l’argentino entra in area dalla destra e serve al centro Morata che insacca a porta vuota (26′). Rete pesantissima e che mette in cassaforte la qualificazione, spegnendo le illusioni del Dortmund. Allegri può concedere dei minuti a Matri, richiamando Morata. I tedeschi ci provano con la forza della disperazione, Ramos va di destro: Buffon respinge. La serata trionfale della Juventus si arricchisce, al 35′, con il terzo gol: la firma è ancora quella di Tevez, che batte Weidenfeller con un destro secco dopo il lancio in area di Pereyra. Serata da urlo per l’argentino, che lascia spazio poco dopo a Pepe. Tifosi bianconeri in delirio, Dortmund in ginocchio: la Juventus d’Europa è tornata. Foto LaPresse.