Fino a lunedì, dopo mesi di scontro frontale (tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e quello della Lazio Claudio Lotito è volato anche un pugno), sembrava che sulla questione si aprisse uno spiraglio. Martedì, però, sono arrivate le cifre e si è fatto di nuovo buio pesto.
Le cifre in questione sono quelle dei bacini di utenza e riguardano, nel complesso meccanismo della ripartizione dei diritti tv, circa il 25% del totale. Dopo le tensioni, a maggioranza, i piccoli club avevano ottenuto che i bacini di utenza fossero calcolati da società esterne.
I risultati, però, fanno piangere Inter, Milan e soprattutto Juventus. Quest’ultima, spiega Fabio Monti sul Corriere della Sera, puntava ad incamerare circa 90 milioni. Con le indagini demoscopiche di Auditel rischia di fermarsi a 77. Milan e Inter, che puntavano a quota 80, si fermeranno a 70.
Perdite che, secondo i vari Moratti, Agnelli e Galliani valgono bene un processo. A guadagnarci, spiega il Corriere, sono i piccoli club (Chievo e Cesena su tutti) e anche la Lazio di un Lotito battagliero più che mai: i calcoli auditel, infatti, porterebbero la Lazio ad incamerare addirittura qualche soldo più della Roma e poco meno del Napoli.
A confermare l’intenzione dei top club di portare il tutto in tribunale è stato martedì l’ad dell’Inter Ernesto Paolillo: “E’ un quadro inaccettabile, ma domani ci presenteremo in Lega con la serenita’ di chi si fida della parola data dagli altri”. Nell’ultima riunione il presidente del Genoa Enrico Preziosi, a nome di tutti gli altri colleghi, ha però garantito che qualunque fosse stato il risultato delle indagini demoscopiche un accordo si sarebbe trovato. Paolillo però non ne è convinto: “Senza accordo percorreremo le vie legali in tutti i gradini necessari”.
Lo scenario, in ogni caso, non è dei più rosei. Se le grandi dovessero andate in tribunale, infatti, si bloccherebbero fino a sentenza tutte le distribuzioni di soldi, compreso il 75% su cui c’è l’accordo. Per le casse esangui delle squadre di club sarebbe una piccola sciagura.