Rissa sfiorata tra Donnarumma e Neymar nello spogliatoio del Psg dopo la sconfitta (con eliminazione) contro il Real Madrid. Lo scrivono i giornali francesi (e lo spagnolo Marca), anche se lo staff del portiere ha smentito.
I due, stando alle ricostruzioni, si sarebberp accusati reciprocamente per gli episodi chiave che hanno determinato la svolta della partita. La papera di Donnarumma sul primo gol di Benzema è finita sulle prime pagine di tutti i giornali. E il portiere azzurro si è beccato anche il voto più basso in pagella sui giornali francesi.
D’altronde il Psg aveva vinto la partita di andata ed era anche in vantaggio dopo il primo tempo del ritorno. Dopo l’errore di Donnarumma e il primo gol del Real si è vista un’altra partita. E gli spagnoli hanno incredibilmente rimontato fino a qualificarsi. Nessuno dopo i primi 60 minuti si sarebbe aspettato l’eliminazione dei parigini.
I giornali francesi e Marca mettono in risalto le voci su un presunto litigio tra Donnarumma e Neymar nello spogliatoio dopo la partita. Una rissa verbale che non sarebbe finita alle mani, proseguono i giornali, solo perché i compagni di squadra si sarebbero messi in mezzo.
Il brasiliano avrebbe imputato al portiere di essere il responsabile dell’eliminazione, per via della papera su Benzema. Gigio gli avrebbe risposto che era stato proprio lui (Neymar) a perdere palla nell’azione che ha portato al 2-1 madrileno. Questo scrivono i giornali, ma lo staff di Donnarumma ha detto che negli spogliatoi non sarebbe successo niente di tutto questo.
“Puniti dal re”, titola in prima pagina l’edizione odierna del quotidiano sportivo francese L’Equipe. Nelle pagelle di oggi il quotidiano transalpino assegna un “2” a Donnarumma. E’ infatti un errore del portiere azzurro che propizia la prima rete di Benzema al 61′. “Con il suo brutto rilancio, ha commesso un errore che ha riapre la partita. Era stato comunque vigile fin dai primi secondi anticipando una palla profonda ed effettuando diversi interventi. Non può fare nulla sugli altri due gol ma il danno è fatto”.