
Dries Mertens (foto Instagram)

NAPOLI – La prima volta รจ successo a dicembre: con la squadra era appena tornato da Torino in aereo e, appena atterrato, Mertens chiamรฒ al telefono due dei suoi piรน cari amici napoletani: “Vediamoci, compriamo pizze Margherita e le portiamo a chi ha fame e vive in strada. Fa molto freddo”. Dopo un quarto d’ora, ben mimetizzato, Mertensย ย era alla Stazione di piazza Garibaldi con tante confezioni di pizza. Nessuna voglia di farsi pubblicitร , nessuna foto pubblicata su Instagram. Solo voglia di aiutare e dare da mangiare a chi vive in strada. Un campione in campo. Con i riflettori addosso. E un campione anche fuori dal campo. Anche senza riflettori addosso. Qualitร davvero rara al mondo d’oggi.
Nei giardini di via Posillipo, sotto ai portici di Chiaia. Mertens con qualche amico, attento a non farsi riconoscere,ย decide di continuare a festeggiare cosรฌ la cavalcata del Napoli in campionato.
Poi ci sono le visite negli ospedali.ย ย Aurora รจ una bimba ammalata di cancro e ricoverata allโospedale Pausilipon alla quale Mertens fa visita spesso. “Ho voluto sposare e adesso siamo marito e moglie” racconta e scherza la piccola Aurora.
E poi c’รจ quelย rifugio per cani di Ponticelli che รจ rimasto aperto proprio grazie ai soldi del calciatore del Napoli e della moglie Katrin.
Fu proprio il centravanti azzurro a firmare lโappello: “Sono andato con Katrin e il mio amico Antonio al canile ยซLa Feniceยป e onestamente sono molto triste, perchรฉ ho visto tanti cani abbandonati: chiedo un aiuto a tutti per trovare una famiglia a questi cagnolini. Noi abbiamo adottato Juliette e siamo molto felici di aiutare il personale del canile, ma oltre al loro grande lavoro รจ necessario lโaiuto di ognuno di voi”.
Monica Scozzafava del Corriere della Sera poi raccontaย un altro episodio:
Mertens cuore dโoro era da poco arrivato a Napoli quando notรฒ una foto sul profilo Instagram di National Geographic, che ritraeva un bambino in una scuola di Meliandou, in Guinea, con addosso proprio la sua maglia numero 14. Non appena visto lo scatto, si attivรฒ per trovare il fotografo (Peter Muller), che si rese disponibile per aiutarlo a trovare il bambino che indossava quella maglia. La foto era stata scattata allโinterno di una scuola in cui un insegnante stava impartendo lezioni di francese. Il centravanti azzurro inviรฒ altre sue maglie e altri generi di prima necessitร .
Da oggi, c’รจ da scommetterci, Mertens sarร ancora piรน amato dai tifosi. E non solo da quelli napoletani.