L’ampliamento dell’esperimento di direzione di gara con cinque arbitri, ma anche il ruolo del quarto uomo, le finte sui calci di rigore e la tripla sanzione in caso di fallo da ultimo uomo commesso in area di rigore. Tanti gli argomenti sul tavolo dall’International Football Association Board (Ifab), unico organismo abilitato a modificare le regole del gioco del calcio, che si riunisce domani a Zurigo.
Si tratta di un appuntamento straordinario dell’Ifab: l’organismo si riunisce infatti normalmente una volta l’anno, ma nel meeting dello scorso 6 marzo non è stato esaminato tutto l’ordine del giorno. Infatti, i lavori si sono concentrati esclusivamente su eventuali aiuti tecnologici all’arbitro (per esempio: un sistema per scovare i gol fantasma) e l’Ifab ha deciso che la tecnologia non deve entrare nel calcio. Il resto dell’agenda verrà quindi valutato durante la riunione straordinaria di domani, fermo restando che nessuna eventuale modifica verrà messa in atto durante la Coppa del mondo, ma eventualmente per l’inizio della stagione 2010-2011. Il principale argomento riguarda i cinque arbitri. Questa stagione, in Europa League, le gare sono state dirette da cinque e non più da tre arbitri. Quello principale, i due assistenti tradizionali (ex-guardalinee) ed altri due assistenti incaricati di seguire esclusivamente ciò che succede nelle aree di rigore. Basandosi sui rapporti forniti dall’Uefa, l’Ifab deciderà se estendere l’esperimento e magari integrarlo nei regolamenti. Questa decisione influirà su una eventuale ridefinizione del ruolo del quarto uomo, attualmente piuttosto limitato (indica sostituzioni, controlla il comportamento dei tecnici, ma non interviene direttamente sull’andamento della gara). Altra questione in esame, quella della “tripla sanzione”. Finora, un giocatore che commette un fallo “da ultimo uomo” in area di rigore si vede fischiare un rigore contro, viene espulso e quindi automaticamente squalificato per, almeno, la gara successiva. Per alcuni la punizione è eccessiva e forse un cartellino giallo potrebbe bastare in alcuni casi. Sempre in tema di rigore, l’Ifab prenderà posizione sulle finte al momento di calciarli. Per ora sono ammesse, a condizione che il tiratore non interrompa la corsa, ma le interpretazioni arbitrali sul tema sono abbastanza divergenti. L’Ifab è composto da rappresentanti delle quattro federazioni britanniche (Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles) che dispongono di un voto ciascuna e della Fifa che ha quattro voti. Nessuna modifica può essere adottata senza l’accettazione della Fifa, in quanto necessita almeno sei voti su otto per passare.
