L’Uefa intende avviare un’azione legale contro Sypros Marangos, l’ex tesoriere della Federcalcio cipriota che ha affermato di avere le prove che vi è stata corruzione in occasione dell’assegnazione degli Europei 2012 a Polonia ed Ucraina a scapito di Italia e Croazia-Ungheria. Lo ha annunciato il capo della comunicazione dell’organismo che regola il calcio europeo, Robert Faulkner.
L’Uefa aveva dato tempo fino a ieri a Marangos, che non ha mai lavorato per l’Uefa, per comunicare le annunciate prove di corruzione alla sua amministrazione. ”Non lo ha fatto”, ha spiegato Faulkner. ”L’unico modo per costringere Spyros Marangos a mostrarci che cosa ha in proprio possesso è di avviare un’azione legale contro di lui. E’ questa la principale motivazione della nostra decisione”, ha spiegato.
L’azione legale, i cui contorni non sono ancora ben definiti, si svolgerà probabilmente presso i tribunali della Svizzera, il Paese dove l’Uefa ha sede. Il secondo motivo per il quale la Confederazione calcistica europea ha compiuto questo passo è ”per far rispettare il nostro nome e la nostra reputazione”, ha proseguito Faulkner. ”Non possiamo accettare che chiunque lanci gravi accuse senza prove e non se subisca le conseguenze” ha concluso.