“E’ una vittoria collettiva, bisogna smettere di impossessarsene: è deplorevole, così si dimostra di non essere all’altezza della sfida”, ha aggiunto la Aubry, secondo cui è un successo di tutta la Francia, a partire da tutti coloro che amano il calcio, gli arbitri, i volontari. “Sono loro che hanno portato avanti la nostra candidatura”, dice ancora la Aubry. In questo contesto, ha concluso, “basta meschinità: ognuno di noi consideri l’Euro 2016 come una bella vittoria collettiva della Francia”.