Saranno Amburgo-Fulham e Atletico Madrid-Liverpool le semifinali di Europa League. L’Inghilterra, dunque, si riscatta dalla delusione di Champions portando due squadre tra le migliori quattro mentre la Germania perde una rappresentante, il Wolfsburg, e lascia sperare l’Italia che, pur perdendo mezzo punto, conserva nella classifica che vale quattro posti nella Champions League 2011-2012 ancora 0,42 punti di vantaggio.
LIVERPOOL-BENFICA 4-1
Il Liverpool sente profumo d’Europa e si ritrova, impartendo una vera e propria lezione al Benfica, capolista in Portogallo. I Reds faticano a prendere in mano le redini dell’incontro ma alla prima vera occasione passano: al 28′, su angolo falla sinistra di Gerrard, Kuyt di testa anticipa da due passi l’incerto Julio Cesar e insacca.
L’arbitro olandese Kuipers è bravo a dribblare l’errata segnalazione di un fuorigioco del suo assistente, che aveva notato un inesistente tocco di Kyrgiakos, e ad assegnare il gol. Il Benfica accusa il colpo e al 34′ incassa il 2-0 da Lucas Leiva che va via in contropiede su lancio di Gerrard e insacca a porta vuota dopo aver saltato anche Julio Cesar in uscita.
Il Benfica si riversa in avanti a testa bassa ma Cardozo e David Luiz non riescono a impensierire Reina. E allora al 58′ tocca a Torres triplicare con un tap-in da due passi su cross radente da destra di Kuyt. Sembra fatta e invece a riaccendere le speranze dei lusitani pensa al 70′ Cardozo che trova il varco giusto in mezzo alla barriera con un botta su punizione dal limite.
Lo stesso centravanti paraguaiano per poco non fa il bis sei minuti dopo da identica posizione ma il suo sinistro termina stavolta a fil di palo. Con il passare dei minuti il Benfica si sbilancia e consente a Torres di chiudere i conti all’82’ con un perfetto contropiede concluso con un morbido pallonetto ai danni di Julio Cesar in uscita.
ATLETICO MADRID-VALENCIA 0-0
Al Valencia non riesce l’impresa di recuperare il 2-2 dell’andata al Mestalla e fa felice l’Atletico Madrid che fa, così, il suo il derby iberico pur collezionado due pareggi. Gli uomini di Emery deludono, lasciando l’iniziativa ai padroni di casa che a più riprese vanno vicini al vantaggio, soprattutto con Aguero, Forlan, Antonio Lopez e l’ex viola Ujfalusi. Il Valencia fa gara attendista e tenta il tutto per tutto solo nell’ultimo quarto d’ora. Ma prima (80′) Villa prende la traversa e poi Zigic e Navarro si vedono negare dall’ottimo De Gea il gol-vittoria.
WOLFSBURG-FULHAM 0-1
Il Fulham fa un favore all’Italia eliminando il Wolfsburg. Gli inglesi impiegano appena 20″ per rendere ancor più in salita la strada ai tedeschi: Gera serve in area Zamora che in girata di sinistro gela Benaglio. Ci si aspetta la reazione del Wolfsburg e invece è soprattutto il Fulham a sfiorare a più riprese il raddoppio, specie con Baird e Murphy. I padroni di casa si svegliano troppo tardi, solo nell’ultimo quarto d’ora. Ma per tre volte Dzeko e poi Schafer, Dejegah e Grafite (2) non trovano il varco giusto per realizzare almeno la rete del pareggio.
STANDARD LIEGI-AMBURGO 1-3
L’Amburgo piega più facilmente del previsto lo Standard Liegi, bissando il successo dell’andata. I tedeschi mettono le cose in chiaro dopo appena 20′ con Petric, che si fa trovare pronto all’appuntamento di testa su un cross dalla sinistra di Pitroipa. Lo Standard pareggia al 33′ con De Camargo, lesto a girare in rete, sempre di testa, una punizione-cross dalla trequarti di Pocognoli ma, tre minuti dopo, l’Amburgo mette al sicuro la qualificazione con una rovesciata gioiello di Petric che infila nell’angolo un nuovo cross dalla sinistra di Pitroipa.
Da quel momento in poi lo Standard attacca con generosità ma con poca incisività e l’Amburgo, in pieno recupero, si toglie, così, la soddisfazione anche di triplicare con Guerrero che, su lancio di Zè Roberto, evita due uomini e infila la porta di destro in diagonale dagli 11 mt.