La Roma sprofonda in Europa. Agli ottavi passa il Panathinaikos, che all’Olimpico bissa il successo ottentuo a Atene la scorsa settimana.
3-2 il risultato per i greci (6.000 tifosi al seguito), che vanno subito sotto in avvio – gol di Riise – ma all’intervallo sono già avanti 3-1 grazie alla doppietta di Cissè e a un gol di Ninis.
Poco da dire della squadra di Ranieri, che sblocca subito il risultato, sfiora il raddoppio e poi va inspiegabilmente sotto. Bella la reazione avuta nella ripresa, con il gol di De Rossi, ma non è bastato. Troppo difficile recuperare. Senza Pizarro, non si vince.
Nella Roma non ci sono sorprese. Ranieri presenta il consueto 4-2-3-1 con Doni al posto di Julio Sergio e Brighi come vice Pizarro accanto a De Rossi. In attacco Vucinic supportato da Cerci, Perrotta e Taddei.
Il Panathinaikos risponde con lo stesso modulo. Cissé unica punta davanti alla linea a tre Salpingidis-Ninis-Spiropoulos.
La prima occasione è per i giallorossi: iniziativa personale di Vucinic, che salta tre uomini e lascia partire un destro che Tzorvas respinge con qualche difficoltà.
E’ il preludio al gol che arriva poco dopo (12′) con Riise, che dalla distanza mette in rete un calcio di punizione toccato da De Rossi. Sinistro di giustezza (ma c’è una leggera diviazione) e palla a fil di palo, inarrivabile per il portiere greco.
Il Panathinaikos accusa il colpo, prova ad aumentare il ritmo ma la Roma c’è. Gestisce il vantaggio e fa possesso palla. Un po’ troppo, forse.
Le cose migliori le fa Vucinic a sinistra, mentre sull’altra corsia Cerci viene trascurato dai compagni. Poco dopo giallorossi ancora vicini al gol. Ancora con un calcio di punizione di Riise, che però non trova la porta.
La trova Cissé dal dischetto un minuto dopo, quando trasforma un calcio di rigore concesso dal direttore di gara – su segnalazione di un assistente – per un dubbio fallo di De Rossi su Ninis.
E’ il momento migliore del Panathinaikos, che in sei minuti affonda la Roma. I gol di Cissè, questa volta su azione, e di Ninis, portano i greci ai quarti.
Perché nella ripresa la Roma ci prova, accorcia le distanze con De Rossi ma il miracolo non arriva. Voleva un Coppa, Ranieri, dovrà trovare un altro obiettivo.