F1 gp Spagna

BARCELLONA –  Si tratta di un piccolo dettaglio, di un ‘lip’ (labbro) posteriore che abbiamo interpretato alla lettera e lo hanno contestato perche’ non era nello spirito (del regolamento, ndr) e ci siamo arenati su questa diversa interpretazione”. Cosi’ il direttore tecnico della Ferrari, Aldo Costa, spiega la decisione della Fia di bandire il nuovo alettone posteriore montato sulla 150 Italia nelle libere di ieri. Come mai questa volta la federazione ha deciso cosi’ per il divieto rispetto ad altri casi in passato? ”c’e’ un regolamento scritto – aggiunge Costa – che in alcuni articoli e’ molto chiaro, in altri lo e’ meno, alcune volte in passato che sono successe cose del genere ci sono state soluzioni diverse che avevano a che fare con zone del regolamento non chiaramente scritte. In questo caso, secondo loro c’e’ un articolo ben preciso che e’ molto chiaro”. Costa poi parla delle novita’ attuali e future che attendono la Ferrari 150 Italia: ”gia’ qui abbiamo una versione degli scarichi diversa rispetto all’ultima gara e delle soluzioni per derive posteriore diverse. Sono nuove anche le prese d’aria. Abbiamo provato diversi componenti e sperimentati anche altri per le prossime gare. Anche per in Canada sono previste diverse novita’ ”. La Ferrari deve togliere le ali, ma Fernando Alonso prova lo stesso a spiccare il volo. E in parte ci riesce, con un giro perfetto che vale la prima seconda fila della stagione davanti al suo pubblico sbarcato a Montmelo’. E dire che lo spagnolo, che ha dovuto rinunciare al nuovo alettone posteriore bandito dalla Fia in mattinata, poteva fare anche meglio, con un Lewis Hamilton terzo a soli tre millesimi di distanza. Prestazione che fa sorridere l’asturiano in vista della gara di domani dove pero’ sara’ difficile arrivare davanti all’accoppiata Red Bull apparsa anche oggi irraggiungibile. Un giro da ricordare per Alonso in una giornata che per la Ferrari sembrava da dimenticare, con la brutta notizia di non poter usare il nuovo alettone posteriore provato nelle libere del venerdi’ perche’ considerato troppo alto e dunque irregolare dalla federazione automobilistica internazionale (Fia). ”Ho fatto un giro perfetto: se lo ripetessi venti volte non credo mi verrebbe meglio di cosi’. Quando si fa un giro come questo e’ difficile spiegare a parole che cosa si prova: andare sempre al limite, in ogni curva, per un pilota e’ una sensazione davvero speciale. Sono contento di questo risultato – aggiunge lo spagnolo – perche’ non eravamo mai arrivati in seconda fila quest’anno. Certo, la pole position e’ ancora molto lontana: la Red Bull e’ stata anche oggi irraggiungibile e noi dovremo lavorare molto per cercare di avvicinarci. Stamattina avevamo in macchina alcune modifiche all’assetto che non hanno dato i risultati che ci aspettavamo, anche perche’ le condizioni erano mutate in termini di direzione del vento. Siamo tornati indietro per le qualifiche e ci siamo trovati subito meglio. In generale, abbiamo fatto un passo avanti come prestazione grazie alle novita’ che abbiamo portato qui.

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