“Dejan Kulusevski? È un acquisto che guarda al futuro. Parliamo di un ragazzo di 19 anni che ha già dimostrato di possedere colpi straordinari. In ogni caso dobbiamo sempre ricordarci che è giovanissimo e alla sua età gli va concesso di sbagliare o qualche passaggio a vuoto”.
Capitolo Ibra.
“Il ritorno di Ibrahimovic al Milan è positivo sotto due aspetti: per quello che può ancora offrire come giocatore e per il contributo di personalità. Sono balle le storie del campionato statunitense scarso: non è ai livelli dei migliori tornei europei, ma si corre e si lotta anche da quelle parti. Ibrahimovic avrà bisogno di qualche partita per assestarsi, ma poi diventerà determinante. Il Milan attuale ha poca personalità: Zlatan darà la scossa alla squadra. Il mercato non può però finire qui. Serve un rinforzo in difesa”.
Capitolo Roma.
“Dan Friedkin? Mi pare che questo nuovo imprenditore abbia un portafoglio consistente e credo che per la Roma sia una svolta importante. Con una certezza in più rispetto alla scorsa estate: è stato avviato un progetto tecnico convincente”. “Merito di Fonseca? Questo allenatore portoghese mi piace perché è un allenatore concreto, non vende fumo e non guarda in faccia a nessuno. La Roma ha anche talenti puri come Pellegrini e Zaniolo: ci sono le basi per migliorare e puntare in alto”.
Chi vincerà lo scudetto?
“La Lazio – risponde Capello – deve convincersi di potersela giocare. In teoria, ha le potenzialità per puntare allo scudetto: un gruppo di campioni, un allenatore molto bravo come Simone Inzaghi, un ottimo d.s. come Tare che non sbaglia quasi mai sul mercato. A Lotito vanno riconosciuti i suoi meriti: ha dimostrato di essere un ottimo presidente. La Lazio nel decennio appena concluso è stata la seconda squadra italiana per trofei. La favorita? La Juve è la Juve, ma ha la Champions in testa. L’Inter ha la mente libera: scesa dalla Champions all’Europa League, punterà tutto sul campionato e con Vidal può farcela”.
Fonte: La Gazzetta dello Sport.