La parte italiana era stata informata sui rischi di incidenti allo stadio di Genova, e si รจ resa responsabile di una organizzazione ”catastrofica” della partita. A sostenerlo รจ il segretario generale della Federcalcio serba Zoran Lakovic, secondo il quale ”gli italiani avranno difficoltร a spiegare le loro mancanze nell’ organizzazione della partita Italia-Serbia a Genova”.
”In un incontro tecnico-organizzativo svoltosi alle 10 di martedรฌ abbiamo informato la Federcalcio italiana e il delegato della partita sulla possibilitร che accadesse quello che poi รจ effettivamente accaduto”, ha detto Lakovic in un’intervista oggi al quotidiano belgradese Vecernje Novosti.
”Non avendo avuto alcuna risposta, alle 13 abbiamo ripetuto nuovamente dell’esistenza di un grande pericolo, anche perchรฉ gli hooligan erano giร ’ in cittร . Neanche a questo avviso รจ stata risposta, abbiamo cosรฌ fatto un ultimo ammonimento alle 18 telefonando al primo uomo Uefa per la sicurezza. Lo abbiamo trovato alle Isole Far Oer e abbiamo detto tutto a lui”, ha aggiunto il segretario generale della Federcalcio.
”Penso che la Federcalcio italiana avrร molti problemi a spiegare una organizzazione catastrofica (della partita), perchรจ noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare secondo le regole Uefa, e loro no”, ha affermato Lakovic, che ha stigmatizzato duramente gli incidenti provocati dai teppisti serbi a Genova. Osservando come la stessa Uefa non avesse classificato Italia-Serbia una partita ad alto rischio, Lakovic ha detto poi di sperare in un giudizio clemente da parte della Uefa nei confronti della Nazionale serba, auspicando che i rapporti del delegato e degli altri ispettori siano positivi per la Serbia.
