ROMA – Ormai è diventato un caso. Federico Chiesa è rimasto mestamente in panchina nonostante una brutta Fiorentina che alla fine ha perso contro un ottimo Verona che l’ha perfino superata in classifica. Che fine ha fatto l’enfant prodige cercato dai club di mezza Europa, il figlio d’arte che minacciava di oscurare perfino le imprese del padre?
Al momento sembra vivacchiare da separato in casa, forse stordito da troppe sirene. Anche l’allenatore Montella, uno che che con i giovani ha dimostrato di saperci fare, lo ha scaricato. Non se lo coccola più, tutt’altro. “Chiesa non sta bene, quando lo sarà mentalmente e fisicamente giocherà. Se stanno influendo le voci sul rinnovo? Non ho letto niente, ma faccia quello che meglio crede”, ha dichiarato ieri senza nascondere il fastidio.
E in pratica smentendo il ds Pradè che accampava problemi fisici e mancato recupero dopo gli impegni della nazionale. Pare invece che sia stato proprio il ragazzo a chiedere di non giocare. C’entra il rinnovo? Difficile, è ancora lontano. C’entra la volontà di trasferirsi altrove da subito, Inter, Juventus, Paris Saint Germain, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Intanto però la Fiorentina arranca. (fonte Gazzetta dello Sport)