
LA SPEZIA – “Ora credono in me, ma ho passato anni duri, anni che mi hanno fatto crescere”. Si toglie dalle scarpe qualche sassolino Federico Di Francesco, figlio d’arte (il padre allena il Sassuolo), esterno d’attacco del Bologna protagonista della vittoria degli azzurrini di Di Biagio su Andorra. E’ stato lui a decidere la gara con una doppietta e soprattutto con il secondo gol segnato di tacco, come fanno i campioni. “Sono contento per come è andata e per i gol che ci hanno permesso di divertirci. Ho pensato a tante cose belle, ma anche agli anni difficili di Gubbio e Pescara. Quanto mi sono serviti! Per me ora è veramente un sogno e questa maglia è un sogno che si realizza”.
L’attaccante ha dedicato le due reti alla famiglia, “e a chi mi è stato vicino e mi ha supportato in ogni momento. Mio padre cosa dirà? Mi ha sempre detto di divertirmi, di migliorare e di fare le cose fatte bene. Il gol di tacco? L’anno scorso ho fatto lo stesso gol a Lanciano contro la Salernitana. Però mi sono mangiato tre gol prima di farne 2”.
Soddisfatto il selezionatore Di Biagio, ma non risparmia una polemica: “L’importante era vincere e ci siamo riusciti, anche se è assurdo, dopo un girone con sette vittorie e due pareggi, doverci giocare la qualificazione all’ultima giornata”.
Il tecnico si coccola Di Francesco. “Lo seguivamo da molto tempo, ed ero convinto che potesse esplodere con noi: ora spero che faccia la stessa cosa anche nel club. Di Francesco padre e figlio? Sarebbe stato bello averli assieme in squadra, uno a destra e uno a sinistra e io in mezzo a distribuire palloni”.














![Ha giocato in tutte le Nazionali giovanili italiane, dalla Under-16 alla Under-21. Dopo un inizio di stagione positivo al Pisa, nel 2007 viene convocato da Pierluigi Casiraghi nella Nazionale Under-21. Esordisce il 16 novembre in Italia-Azerbaigian (5-0), segnando il gol del 3-0 su assist di Sebastian Giovinco. A causa di un infortunio nel 2008 non viene convocato dalla Nazionale Olimpica per i Giochi olimpici di Pechino. Ha fatto parte dell'Under-21 del biennio 2007-2009, con la quale ha preso parte all'Europeo Under-21 2009 in Svezia, senza tuttavia scendere in campo. Il 17 marzo 2013 viene convocato per la prima volta in nazionale maggiore da Cesare Prandelli per l'amichevole contro il Brasile e la gara di qualificazione ai mondiali contro Malta.[43] Esordisce a 25 anni nel primo incontro pareggiato per 2-2 e disputato il 21 marzo, subentrando al 46' ad Andrea Pirlo.[44] Il 16 maggio 2013 viene inserito da Prandelli nella lista dei 31 giocatori da cui uscirà la rosa per la FIFA Confederations Cup 2013,[45] venendo confermato in essa nella lista ufficiale consegnata il 3 giugno.[46] È stato poi riconfermato nel 2014 dal commissario tecnico per i Mondiali insieme al compagno di squadra Ciro Immobile, dove il 20 giugno 2014 gioca contro la Costa Rica, subentrando a Claudio Marchisio.](https://archivio.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2016/01/image7-110x110.jpg)


























