«La sbornia-Champions non c’è più ma il ciclo non è finito, questa Fiorentina è una squadra da cui si può ripartire per tentare altre scalate».
Così Pantaleo Corvino all’indomani della dolorosa e eliminazione dalla competizione europea più importante.
«Adesso quello che conta è ripartire, in campionato, dove abbiamo pagato qualcosa per poter lottare su tutti e tre i fronti – ha continuato il ds viola – e in Coppa Italia, dove siamo in semifinale. Parlerò alla squadra, abbiamo molto da recriminare, però dobbiamo trovare altre motivazioni».
Sui progetti futuri ha ribadito: «Non ci sarà nè ridimensionamento nè smantellamento. La proprietà è sempre stata chiara, possiamo crescere se arriveranno risorse da altre parti. Ma è anche vero che i Della Valle non mi hanno mai detto che abbasseremo il monte ingaggi nè che ci saranno programmi diversi».
Inevitabile un discorso su Cesare Prandelli: «Se l’allenatore non è più in sintonia con questo progetto dovrà dirlo. Ma finora non è mai stato così. E la proprietà non ha mai detto di essere scontenta di Prandelli e del sottoscritto e ha dato appuntamento a primavera per l’allungamento dei contratti. La società – ha aggiunto Corvino – ha detto che non ci sono problemi».